Da oggi Wind e 3 Italia si sono ufficialmente unite ad annunciarlo sono stati gli azionisti delle due compagnie telefoniche.

In questi giorni sul nostro gruppo Facebook si è accesso un grosso dibattito su quale compagnia telefonica fosse la migliore tra Tim,3 Italia, Vodafone ,Wind ecc. Tra gli utenti naturalmente i pareri erano personali c’è chi preferiva Tre Italia a tutte le altre e cosi via. Oggi gli azionisti delle compagnie Tre (CK Hutchison) e Wind (VimpelCom) hanno annunciato l’unione ufficiale delle due compagnie telefoniche in Italia.

Ecco il nuovo Sito Web delle due compagnie unificate.

Ecco gli incarichi a chi verranno assegnati:

Maximo Ibarra, attuale Chief Executive Officer di WIND, guiderà la joint venture in collaborazione con Dina Ravera, nel ruolo di Merger Integration Officer e Stefano Invernizzi, nel ruolo di Chief Financial Officer. Vincenzo Novari, CEO di 3 Italia diventerà Special Adviser di CK Hutchison.

Nascerà cosi la più grande compagnia telefonica italiana , ecco a voi come hanno commentato questa unione le due aziende promotori VimpelCom Ltd. e CK Hutchison Holdings Ltd.

Il Co-Managing Director di CK Hutchison Canning Fok, ha dichiarato: “Oggi è un grande giorno per lo sviluppo dell’economia digitale in Italia. Questa operazione non solo darà vita ad un operatore nuovo e competitivo, ma genererà investimenti significativi che guideranno lo sviluppo dell’infrastruttura digitale del Paese. Questo porterà benefici ai clienti business e consumer – attraverso una maggiore affidabilità, velocità e copertura di rete – e consentirà all’Italia di rimanere in una posizione all’avanguardia nell’economia digitale globale”.

Lo Chief Executive Officer di VimpelCom,Jean-Yves Charlier, ha dichiarato: “Siamo lieti di poter unire WIND e 3 Italia per costruire una rete 4G/LTE di altissimo livello. La nuova azienda, la sua squadra di manager e il suo sistema di governance sono pronti ad aprire una nuova era di servizi di telecomunicazioni in Italia. Nel 2017, non appena le due compagnie integreranno le proprie reti e condivideranno il loro know how tecnologico, i clienti beneficeranno di una migliore qualità del servizio e di una rete dati ancora più performante. Attraverso questo accordo, la nuova azienda prevede di raggiungere, a tendere, sinergie in termini di costi e investimenti per un valore di 700 milioni di euro all’anno”.