Durante l’evento di ieri sera, prima della presentazione dei nuovi Macbook Pro, Tim Cook si è soffermato sul confronto di adozione tra l’ultima versione del sistema operativo iOS 10, e la più recente versione di Android, Nougat: la differenza è imbarazzante.

Come si può notare dai grafici accanto al CEO di Apple, iOS 10 è installato sul 60% dei dispositivi; al contrario, Android 7.0 Nougat è presente in meno dell’1% degli smartphone disponibili sul mercato. Perché tutta questa differenza? Ognuno si sarà costruita la proprio risposta , ma la realtà non è poi così semplice; da un lato Apple ha meno dispositivi da aggiornare , ma permette comunque l’aggiornamento fino all’ iPhone 5 (lanciato nel settembre 2012). Dall’altro Google, come annunciato per i nuovi Pixel, garantirà aggiornamenti per solo 2 anni, come è stato fatto per i Nexus.

Le aziende di terze parti più importanti, solitamente, aggiornano i loro top di gamma  per una o due major release successive, ma lo stesso non si può dire del resto degli smartphone sul mercato e quando l’aggiornamento arriva non è tempestivo come quelli di iOS.

Google continua ad utilizzare Android per i propri servizi e ad aggirare il problema dell’aggiornamento del SO tramite Play Services. Tutto ciò porta ad una situazione molto frammentata con un Play Store, che anziché essere un negozio, sembra un mercato scadente con sviluppatori che devono barcamenarsi con migliaia di smartphone di dimensioni diverse e versioni Android differenti.

Se non ci saranno grossi cambiamenti nelle strategie del BigG, continueremo a vedere sempre  questi risultati: vittorie schiaccianti del colosso di Cupertino.

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Ventiquattrenne, studente di Ingegneria dell'Informazione, malato di tecnologia sin dalla tenera età. Utilizzatore di qualsiasi piattaforma con maggior interesse verso il brand della mela! Son dell'idea che la tecnologia possa aiutar l'uomo e che l'IoT sia la svolta, oltre che il mio futuro campo di lavoro. Il mio motto? NO PAIN NO GAIN