Dopo OSX e iOS è il turno di WatchOS…

Solo 6 settimane fa abbiamo assistito al lancio del primo device indossabile di Apple e già parliamo del primo aggiornamento Software.

Le novità principali di WatchOS 2 solo le app native, ovvero quelle che funzioneranno senza iPhone rendendo il dispositivo un po più indipendente.Oltre le app native abbiamo nuove WatchFace e la possibilità di impostare come sfondo anche delle foto degli album o addirittura dei video in time-laps.

Queste sono le novità principali per quanto riguarda la personalizzazione, mentre dal lato funzionalità abbiamo l’introduzione di Time Travel ovvero la possibilità visualizzando gli orari dei treni di muovere la corona digitale per vedere le fermate successive avanti nel tempo. WatchOS 2 supporterà anche la modalità landscape quindi potremo poggiarlo sul comodino e utilizzarlo come sveglia da tavolo. Migliorata l’applicazione Friends che si distacca dall’iPhone permettendo di aggiungere nuove contatti direttamente da Apple Watch e ora con il Digital Touch avremo la possibilità di creare disegni con colori diversi.

Arriva il supporto a FaceTime Audio e la possibilità di sentire musica e vedere video con la cassa di Apple Watch. Anche in Apple Watch Siri migliora, dando la possibilità di avviare sessioni di allenamento, ottenere indicazioni stradali con la nostra voce, controllare gli oggetti in casa con HomeKit e avviare Glances e App tramite i comandi utente. Come su iPhone anche su Watch arriva Wallet e la possibilità di usare Apple Pay con programma fedeltà. Altro punto all’indipendenza di Apple Watch è la possibilità di collegarsi ad un rete wifi senza l’aiuto di iPhone.

Parlando di sicurezza invece Apple Watch introduce Activation Lock, quindi come su iPhone nel caso venisse rubato per ripristinarlo si sarebbe bisogno dei dati del account iCloud.

Questo WatchOS 2 ha portato davvero diverse migliorie, ricorda molto la strada di iOS quando in principio si chiamava iPhone OS, ad oggi sembra un sistema già molto valido e maturo speriamo continui come il “fratello” maggiore.