Recensione Huawei P40 Pro

Dopo giorni di test possiamo finalmente portarvi la recensione del Huawei P40 Pro, il nuovo Top di gamma da battere lato fotografico e non solo.

Ecco la recensione del Huawei P40 Pro, uno degli smartphone più difficili da recensire che mi sia mai capitato. Da un lato abbiamo uno smartphone impeccabile sotto tutti i punti di vista dall’altro lato invece c’è la faccenda dei servizi di Google assenti. Proprio per questo motivo ho deciso di parlarvi prima del dispositivo e poi di affrontare la faccenda google in un paragrafo a parte, fornendo anche una guida su come ovviare al problema.

Detto questo iniziamo ad analizzare punto per punto questo Top Gamma di Huawei per vedere ciò che ha da offrire dal punto di vista delle prestazioni e non solo in questa recensione Huawei P40 Pro.

Recensione Huawei P40 Pro

Design

Recensione Huawei P40 Pro

In un periodo in cui tutti gli smartphone si somigliano Huawei è riuscita a dare un tocco di personalità e unicità al suo Huawei P40 Pro.

La cosa che salta subito all’occhio è il vetro frontale leggermente curvo su tutti e quattro i lati, una soluzione battezzata da Huawei “Quad Curve Overflow“. Non amo particolarmente i display curvi ma come vedremo nel paragrafo successivo questa soluzione non risulta troppo fastidiosa nell’uso quotidiano. Sempre nella parte frontale troviamo il notch allungato sulla sinistra, al suo interno due fotocamere, una per i selfie e una per la profondità di campo.

Spostandoci sul retro troviamo una bellissima finitura effetto satinato che mi ha subito conquistato, certo non si può dire lo stesso del modulo fotocamere ma ormai siamo abituati a scendere a compromessi in favore di un vantaggio funzionale. In generale ottima qualità costruttiva composta da materiali di prima scelta e questo ha sicuramente influito nel peso, non di certo piuma, di 209 grammi.

Display

Recensione Huawei P40 Pro

Il display è una delle cose che più mi ha sorpreso, vedendo quelle curve del vetro avevo iniziato a pensare al peggio, ma una volta accesso tutti i miei dubbi sono svaniti.

Il display è un OLED HDR10 da 6,58 pollici con definizione 1200×2640 e nasconde alcune chicche niente male. Per prima cosa il display del Huawei P40 Pro ha un refresh rate a 90Hz e questo si traduce in una fluidità molto appagante nell’utilizzo di tutti i giorni.

Altra chicca nascosta in questo schermo è il sistema audio denominato Acoustic Display Technology. Questa tecnologia sfrutta delle piccole vibrazioni su schermo per generare l’audio che va a sostituire quello della capsula auricolare. 

Interessante anche la gestione intelligente della risoluzione che utilizza automaticamente ( se impostata ) il Full HD+ o HD+ in base alle applicazioni utilizzate in quel momento. In conclusione, display sensazionalmente fluido, luminoso e definito, non si può volere di più.

Prestazioni

Recensione Huawei P40 Pro

Parliamo adesso di prestazioni, una vera potenza sotto questo aspetto, il tutto grazie al processore octa core Kirin 990 unito agli 8GB di RAM e a 256GB di memoria interna espandibile. Tutto il sistema è fluido e senza blocchi di sorta, questo grazie anche all’ottimizzazione del software EMUI 10.

Tutte le operazioni vengono svolte all’istante, sia che si tratti di cose semplici come sbloccare il dispositivo con il sensore d’impronte sotto al display o con il volto, sia per operazioni più complesse come  far girare la versione desktop su schermo esterno. Presente anche il modulo 5G compatibile con tutte le reti più diffuse e la possibilità di usare due SIM ( una fisica e l’altra eSim)

Fotocamere

Recensione Huawei P40 Pro

Veniamo adesso al punto cruciale di questa recensione Huawei P40 Pro, il comparto fotografico. Huawei aveva un compito arduo, sapeva che c’era molta aspettativa dopo gli ottimi risultati ottenuti con il predecessore P30 Pro e fortunatamente non ha deluso.

Il modulo è composto da ben 4 obbiettivi, un grandangolare, un teleobiettivo a periscopio con zoom ottico 5x, un TOF e la lente principale da ben 50MP con il sensore più grande montato per ora su uno smartphone.

I risultati sono incredibili, non nego di essere rimasto colpito dalla definizione e dalla gamma dinamica che riesce a catturare. Le foto  risultano  sempre con colori naturali, impressionante anche la precisione dell’effetto bokeh e delle macro. La cosa più impressionante è però lo zoom, il 10x ibrido riesce a restituire una definizione niente male rendendo questo smartphone un ottimo sostituto a moltissime fotocamere presenti sul mercato.

Neanche a dirlo le foto in notturna risultano eccezionalmente luminose e quasi sempre prive di rumore, questo grazie anche all’elaborazione software e all’ottima modalità notte. Ottimi anche i selfie, la fotocamera frontale da 32MP unita al sensore di profondità svolgono egregiamente il loro dovere con risultati migliori di ogni aspettativa.

Parlando di Video la musica non cambia, con una risoluzione massima di 4K 60fps riesce a restituire video fluidi e definiti. La cosa che mi ha lasciato più impressionato però è l’incredibile stabilizzazione che riesce a fornire.

In definitiva si pone indubbiamente come uno dei migliori camera phone attualmente sul mercato, lo standard da battere per i competitor.

Autonomia

Altro punto forte di questo Huawei P40 Pro è sicuramente l’autonomia. La batteria da ben 4.200mAh e vi posso assicurare che è quasi da record. Si riescono a coprire anche più di due giorni di utilizzo medio con singola ricarica ma c’è un però. L’assenza dei servizi google potrebbe influire sul risultato finale ma anche con un utilizzo massiccio si arriva tranquillamente a due giornate piene.

Servizi Google

Veniamo adesso al punto dolente di questa recensione di Huawei P40 Pro, la mancanza dei servizi google. Come ormai noto gli USA hanno imposto il divieto a Google e Huawei di intraprendere rapporti commerciali e il risultato è l’assenza di app e servizi Google sul top di gamma di Huawei.

Quando avvierete per la prima volta il vostro Huawei P40 Pro avrete principalmente due opzioni: creare un nuovo Huawei ID o trasferire App, Contatti e file vari dal vostro vecchio smartphone Android grazie all’app Phone Clone.

Se sceglierete di importare tutto tramite Phone Clone noterete che alcune app google ( e non solo ) nonostante siano installate non funzioneranno completamente o avranno alcune funzioni limitate ( vedi Google Maps ). Questo succede per la mancanza dei GMS ( Google Mobile Services ) a cui molte app, anche di terze parti,  fanno riferimento per il corretto funzionamento.

La situazione al momento è in evoluzione e molto complessa da valutare. Certamente la mancanza nativa di molte app essenziali di google può essere un problema e in alcuni casi attualmente non c’è un rimedio definitivo ma per la maggior parte dei casi ci sono una serie di soluzioni più o meno efficaci che sfruttano i HMS ( Huawei Mobile Services ).

Le soluzioni di Huawei al problema
  1. Huawei AppGallery

Huawei sta mettendo a disposizione degli sviluppatori i propri HMS grazie ai quali potranno rendere compatibili le app di terze parti che sfruttavano i GMS.

La situazione attuale però non è semplice, alcune app più complesse che richiedono l’accesso alla localizzazione, login ecc sono più complicate da convertire e ci vorrà ancora diverso tempo.

Nonostante questo molte app si possono già trovare e scaricare tranquillamente dallo store Huawei chiamato AppGallery. In alternativa a questo è possibile scaricare le app più famose come Facebook, Instagram, Whatsapp, Telegram Netflix ecc installando l’applicazione TrovApp.

recensione huawei P40 Pro

2. TrovApp

TrovApp è un applicazione sviluppata da terze parti presente nello store di Huawei che permette di cercare sul web gli APK delle app più utilizzate tramite un interfaccia simile a uno store ufficiale.

L’applicazione una volta trovata l’app che si intende installare da diverse soluzioni, in alcuni casi si affida a APKpure per l’installazione diretta, altre volte se l’app non è disponibile propone una soluzione alternativa, chaimata  Quick App.

recensione huawei P40 Pro

3. Quick App

Le Quick App altri non sono che le classiche WebApp, o meglio, sono delle scorciatoie che possiamo inserire nella home del nostro smartphone per raggiungere rapidamente la versione Web di una determinata App. YouTube ad esempio al momento funziona cosi o con un app alternativa.

recensione huawei P40 Pro

4. App Alternative

Huawei consiglia anche alcune app alternative a quelle più famose ma ugualmente affidabili da poter installare, come ad esempio Waze per quanto riguarda la navigazione.

Come detto la situazione al riguardo è complessa e tutta in divenire. Ogni giorno si trovano sempre nuove app su AppGallery ma non sappiamo se e quando app essenziali come ad esempio quelle bancarie saranno disponibili e funzionanti.

Considerazioni

Recensione Huawei P40 Pro

Siamo arrivati alla fine di questa recensione del Huawei P40 Pro, una delle più complesse da affrontare al netto dei pro e dei contro. Da un lato uno smartphone che eccelle quasi in tutto lato hardware, dall’altro un software carente dei GMS, aspetto che potrebbe far scoraggiare molte persone nonostante le possibili soluzioni attuali.

Huawei P40 Pro si trova al prezzo di 1049€ su Amazon, un prezzo tutto sommato adeguato visto gli ultimi aumenti dei competitor, uno dei migliori smartphone Android in commercio per potenza, autonomia, display e sopratutto modulo fotografico.

Huawei P40 Pro
  • 9.5/10
    Display - 9.5/10
  • 9.5/10
    Prestazioni - 9.5/10
  • 8.5/10
    Design - 8.5/10
  • 9.5/10
    Fotocamera - 9.5/10
  • 8/10
    Rapporto Qualità/Prezzo - 8/10
  • 7.5/10
    Software - 7.5/10
8.8/10

Riassunto

PRO

  • Fotocamera da battere
  • Autonomia da record
  • Display tra i migliori
  • Ottime prestazioni generali

CONTRO

  • Mancanza dei servizi Google
  • Peso un pò sbilanciato