La settimana che precede l’evento Apple è abbastanza ricca di notizie e rumors che alimentano l’hype per i prodotti della Mela. Ancora una volta a prendere parola è il famoso analista Kuo che ipotizza l’introduzione di due nuovi dispositivi tanto attesi: iPad Mini 5 e AirPower.

Per i nostalgici degli iPad Mini questa è una notizia bomba. Ricordiamo che è ormai da anni che l’azienda di Cupertino non aggiorna la serie. L’ultimo dispositivo supportato da Apple è stato iPad Mini 4.

Secondo l’analista il nuovo iPad Mini dovrebbe arrivare durante l’evento di Primavera di Apple. Non si sa davvero nulla sul device, ma Kuo cerca di dare delle predizioni riguardanti le caratteristiche che per certi casi risultano anche abbastanza scontate.

La versione 5 dovrebbe avere un design rinnovato, simile ai nuovi iPad Pro che vedremo la prossima settimana. Anche il pannello del display sarà diverso: più economico e con il supporto alla Apple Pencil. Il processore sarà aggiornato, probabilmente si opterà per un chip di ultima generazione A12 Bionic.

Facendo due conti capiamo come l’azienda abbia trascusato il mercato mini: infatti l’attuale iPad Mini 4 ha un processore A8 ed ha un costo superiore rispetto all’iPad Economico che monta un chip A10.

L’intervista non finisce qua, Kuo parla anche di AirPower. Il tanto atteso dispositivo Apple per la ricarica simultanea dovrebbe arrivare nel 2019 durante l’evento di primavera. Abbiamo visto molti pareri discordanti riguardo al device che sembrerebbe troppo difficile da realizzare con le attuali tecnologie.

Secondo i test infatti, il dispositivo ricaricando si surriscaldava troppo e creava danni alle batterie dei prodotti in ricarica. Apple ha aspettato molto prima di presentarlo, pensate che è passato un anno dalla sua presentazione ufficiale.

Insomma, il nostro analista Kuo non è mai a riposo. Anche oggi si sbilancia su alcuni temi molto attesi dagli utenti. Kuo è abbastanza famoso fra gli utenti per la sua sicurezza nel speculare su determinati dispositivi Apple. Sarà davvero così? L’unico modo per saperlo è aspettare la primavera del 2019.