Nonostante la notizia del rincaro della fine del mese scorso, il colosso americano Amazon sta passando un periodo d’oro.

Sono sempre più numerosi gli utenti che decidono di abbonarsi al servizio “Prime”.

Lanciato negli Stati Uniti nel 2005, Amazon Prime offre numerosi vantaggi tra cui la spedizione gratuita in due giorni su milioni di prodotti. “Presto”, rivela il CEO del colosso americano, “ci saranno vantaggi anche nei supermercati”.

In una lettera  ai suoi azionisti, il magnate Jeff Bezos, proprietario del colosso di Seattle, ha deciso di rivelare per la prima volta  i dati del servizio “Prime”. Dati molto importanti, soprattutto per quanto riguarda il 2017, anno d’oro per l’ecommerce. Nel 2017 infatti l’ecommerce di Seattle ha venduto oltre 5 miliardi di prodotti venduti grazie al servizio Prime. Il servizio ha fatto registrare all’azienda un fatturato di oltre 177 miliardi di dollari.

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Cosa offre il servizio “Amazon Prime”?

Amazon Prime non è solo un servizio che offre spedizioni gratuite su milioni di prodotti. Il servizio infatti offre anche una piattaforma streaming di serie tv, film e anche musica.

Il prossimo obiettivo del colosso americano sarà battere la piattaforma rivale “Netflix”, regina incontrastata del settore. Sebbene l’obiettivo sia piuttosto arduo da realizzare, non sarà sicuramente impossibile. Il colosso americano ha infatti promesso grossi investimenti per il servizio, aumentando notevolmente l’offerta di Prime Video. Già rispetto all’anno scorso, Amazon ha inserito oltre 1300 titoli, portando l’offerta da 300 a 1600 titoli.

Se non siete ancora iscritti a Amazon Prime e volete maggiori informazioni potete farlo al seguente LINK.

A partire dal 2018, il colosso americano di Jeff Bezos dovrebbe diventare uno dei primi big della pubblicità digitale. Il colosso dovrebbe diventare secondo solamente a Facebook e Google. Questo dovrebbe portare nelle tasche di Jess Bezos un introito di ben 800 milioni di dollari all’anno. Questo perché, secondo quanto riportato dal Wall Street Journal, Publicis Group, Wpp e Omnicom sarebbero pronte ad aumentare i loro investimenti in pubblicità  sul sito.