Uber smetterà di funzionare in Italia tra 10 giorni. Questa è la notizia che è emersa dopo i recenti scioperi dei tassisti. Facciamo il quadro della situazione.

Uber è divenuto una realtà quotidiana in molti Paesi del mondo tra cui anche il nostro. Il noleggio auto con conducente è un business creato ormai diversi anni fa e che, ogni anno, macina miliardi su miliardi. Nel nostro paese invece questa applicazione non ha trovato terreno fertile a causa di numerosi dissensi.

Una delle problematiche maggiori  è rappresentata dai tassisti e loro continue proteste contro questa applicazione. Uber permette di selezionare il tragitto in maniera facile e veloce e con costi decisamente inferiori rispetto a quelli dei taxi. L’utente quindi è incentivato a preferire questa modalità piuttosto che rivolgersi direttamente al servizio taxi.

Numerosi tassisti hanno manifestato proprio contro l’applicazione che per molti sembra una manna dal cielo. Chiunque voglia diventare un tassista è costretto al pagamento di numerose spese. In particolare per licenza ed automobile si è costretti a sborsare diverse migliaia di euro, questo non avviene per chi decidere di collaborare con Uber. Anche il sistema di tassazione è nettamente differente a favore dei conducenti di Uber.

Uber si è vista costretta a bloccare il servizio in Italia entro e non oltre 10 giorni. La pena è di 10.000 euro per ogni giorno oltre la scadenza. Ovviamente Uber fa sapere che farà ricorso all’ordinanza.

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25 anni, appassionato di tecnologia in tutti i suoi aspetti dall’acquisto del suo primo smartphone. Ha precedentemente lavorato in diversi rivenditori Apple ed è in continua ricerca di smartphone, smartwatch applicazioni ed accessori da recensire e rumors da approfondire.