Lotta tra Sony e Nintendo per la fetta di mercato che riguarda i giochi per smartphone.

La Sony prevede di lanciare alcuni giochi per mobile entro marzo 2018. Il piano è quello di sfruttare la popolarità di alcune icone di videogiochi, magari scomparse dopo la prima generazione di console PlayStation, per rinvigorire il proprio impegno software.

Nonostante si parli di marzo 2018, la società asiatica potrebbe entro la fine di quest’anno annunciare i “cinque o più giochi”, illustrando il suo programma e i titoli in sviluppo per smartphone.

La sfida è già stata lanciata da Nintendo, che a dicembre lancerà Super Mario Run per iPhone. Il famosissimo idraulico italiano è quell’ostacolo che Nintendo era incerto nel superare: una volta che Super Mario sarà arrivato su smartphone, non si tornerà più indietro; il suo business sarà cambiato per sempre. E la foto sottostante esalta il cambiamento avvenuto alla società: Tim Cook, amministratore delegato di Apple, e Shigeru Miyamoto che ridono e interagiscono nella stessa stanza.

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Sony, nella sua storia, ha una prova di unione tra mobile e PlayStation, ma i risultati sono stati decisamente deludenti. Al momento, ciò che si avvicina di più è la funzionalità Remote Play, che permette di usare uno smartphone o un tablet Xperia per giocare in streaming con PlayStation 4; si può anche connettere un DualShock 4.

Sembra arrivato il momento per Sony di fare qualcosa di più. Puntare sugli smartphone è una scommessa apparentemente sicura. Eppure bisogna valutare alcune cose: distribuirli come free o giochi a pagamento? Abbonamento o no? Che tipo di esperienza offrire: qualcosa di facile e veloce oppure rischiare una giocabilità più profonda, limitata però dal sistema di input degli smartphone?

Electronic Arts, una delle aziende che ha avuto maggior successo in questo ambito, propone versioni più limitate di FIFA, per esempio, oppure applicazioni di accompagnamento ai Battlefield o Mirror’s Edge di turno. Square-Enix punta invece sulle vecchie glorie, come i Final Fantasy VII o IX. Altre società, come Gameloft, hanno utilizzato star della televisione e del mondo dello spettacolo, come lo chef Gordon Ramsay o Kim Kardashian, per le loro esperienze mobile.

Sony punterà probabilmente a un approccio simil-Nintendo: le sue icone più popolari (e magari anche quelle che non troverebbero spazio su console) per incuriosire il pubblico e per spingerlo verso il suo vero diamante, che genera i profitti più importanti, ossia la console PlayStation.

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D’altra parte, se non fosse stato per PlayStation 4, Sony sarebbe in grave crisi già da tempo, visto i pochi profitti nel settore fotocamere e TV. Le vendite hardware e software della sua ultima console hanno invece tenuto a galla il colosso nipponico, che ora punta a consolidare il suo primato nei videogiochi per console con il visore di realtà virtuale PlayStation VR e il sistema con funzionalità 4K PlayStation 4 Pro.

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Ventiquattrenne, studente di Ingegneria dell'Informazione, malato di tecnologia sin dalla tenera età. Utilizzatore di qualsiasi piattaforma con maggior interesse verso il brand della mela! Son dell'idea che la tecnologia possa aiutar l'uomo e che l'IoT sia la svolta, oltre che il mio futuro campo di lavoro. Il mio motto? NO PAIN NO GAIN