Sebbene circolino voci secondo le quali Apple starebbe sviluppando il proprio chip 5G, Qualcomm sarà fornitore almeno fino ad iPhone 16.
Nonostante le recenti voci suggeriscano che Apple stia lavorando ad un chip 5G proprietario per i suoi prossimi iPhone, si prevede che Qualcomm continuerà il suo ruolo di fornitore almeno fino ad iPhone 16. Il chip di Apple potrebbe non debuttare fino al 2025.
In una nota di analisi rilasciata nella giornata di venerdì, l’analista di Haitong International Securities, Jeff Pu, ha riportato le sue previsioni sulle due prossime generazioni di iPhone. Stando a quanto suggerito, tutti i modelli di iPhone rilasciati fino al 2024 utilizzeranno il chip Snapdragon X75 di Qualcomm.
Apple continua lo sviluppo dei chip 5G, ma Qualcomm è ancora fornitore
Come lo Snapdragon X70, anche l’X75 (non ancora annunciato), dovrebbe essere prodotto sulla base del processo a 4 nanometri di TSMC, contribuendo così a migliorare sia efficienza energetica che prestazioni.
A giugno, l’affidabile analista di TF International, Ming-Chi Kuo, aveva assegnato a Qualcomm il ruolo di unico fornitore di chip 5G per gli iPhone 15, dato che la compagnia di Cupertino non sarebbe riuscita a completare lo sviluppo dei propri modem in tempo.
All’epoca, Kuo credeva che la società californiana avrebbe continuato a sviluppare il proprio chip 5G, senza però fornire un probabile lasso di tempo per quando il chip sarebbe stato pronto all’impiego nelle generazioni di iPhone future.
Tutti e quattro i modelli di iPhone 15 dovrebbero essere implementati dell’ultimo modem Snapdragon X70 di Qualcomm, annunciato nel mese di febbraio. Come il precedente Snapdragon X65 nell’attuale generazione, l’X70 supporta teoricamente velocità di download fino a 10 Gbps, con intelligenza artificiale per la gestione di velocità medie, copertura, ricerca del miglior segnale e latenza inferiore.
Tutto sommato, mentre i rapporti iniziali prevedevano che il modem 5G di Apple sarebbe potuto debuttare già negli iPhone del prossimo anno, il passaggio alla tecnologia di proprietà potrebbe richiedere qualche anno in più.
