Batterie in litio-zolfo

La notizia arriva dall’università di Dallas, Texas. Qui un gruppo di ricercatori ha prodotto un nuovo tipo di batterie in litio-zolfo.

Batterie in litio-zolfo

Il progetto è guidato dal professor Kyeongjae Cho, il quale dichiara:

Una batteria in litio-zolfo è quello che la maggior parte della comunità desidera. eSSA INfatti è 5 volte più potente rispetto  alle batterie agli ioni di litio.

Questo tipo di batterie, rispetto alle batterie “tradizionali” in polimeri e ioni di litio, sarebbero più economiche e anche più leggere.

Secondo lo studio condotto da un team di ricercatori dell’Università di Dallas, infatti, le batterie in litio-zolfo possono arrivare ad una capacità cinque volte superiore rispetto alle batterie “tradizionali”.

Con queste nuove tipo di batterie potremo facilmente raggiungere un’autonomia anche di una settimana o più.

Batterie in litio-zolfo: leggere, economiche e… ecocompatibili!

Il problema che attanagliava gli scienziati per questo tipo di batteria, era il fatto che il litio risultava troppo instabile e lo zolfo troppo isolante. Le soluzioni che erano state avanzate per risolvere questo problema, fino ad oggi risultavano troppo complesse o costose, presentando anche un problema di autonomia.

Il nuovo prototipo, invece, sarebbe diverso dai precedenti perché aumenterebbe la conduttività del litio attraverso una sostanza di nanotubi di zolfo e carbonio. Precisamente il team ha scoperto che il molibdeno, un metallo utilizzato anche per la produzione di aerei o negli apparecchi per i denti, combinato con lo zolfo crea un rivestimento protettivo molto sottile. Questo rivestimento ha migliorato notevolmente la conduttività del litio.

Se le ricerche riguardo queste batterie in litio-zolfo continueranno su questa strada, potremo averle sul mercato già nei prossimi anni, con costi veramente irrisori. Al momento, però, non ci resta che attendere che la ricerca su queste batterie vada avanti

L’obbiettivo del team di ricerca è quello di utilizzare questo tipo di batterie non solo sugli smartphone, ma anche sulle macchine elettriche.