Facebook è la protagonista di una nuova vicenda che ruota attorno alla privacy degli utenti. Dopo aver acquistato WhatsApp, il social aveva promesso la salvaguardia dei dati personali.

Facebook è entrata nel mirino dell’antitrust dell’Unione Europea a causa di un comportamento scorretto di qualche anno fa. Il social ha acquistato la famosa app di messaggistica istantanea WhatsApp ormai anni fa ma i problemi sono emersi poco dopo. Al momento dell’acquisto il colosso blu aveva promesso di salvaguardare i dati personali degli utenti, questo però non è avvenuto.

Poco dopo la sua acquisizione Facebook ha ricevuto ingenti quantità di dati da WhatsApp che poi ha riutilizzato all’interno della home. La finalità appare chiara fin da subito: conoscere a fondo i gusti e le abitudini degli utenti per fornire pubblicità mirata. Seppur Mark Zuckerberg avesse smentito la possibilità di divulgazione dati, l’Unione Europea ha voluto indagare a fondo nella questione.

Non solo le intenzioni di Facebook erano già chiare prima dell’acquisizione ma, ben più grave, Mark Zuckerberg aveva mentito alla commissione dell’Unione Europea. La multa è arrivata oggi ed il conto è molto salato. Stiamo parlano di ben 110 milioni di dollari da pagare nel giro di breve tempo. Questo episodio racconta quanto l’Unione Europea si impegna per garantire la privacy degli utenti.

 

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25 anni, appassionato di tecnologia in tutti i suoi aspetti dall’acquisto del suo primo smartphone. Ha precedentemente lavorato in diversi rivenditori Apple ed è in continua ricerca di smartphone, smartwatch applicazioni ed accessori da recensire e rumors da approfondire.