Siri potenziato come ChatGPT con iOS 19?
Apple introdurrà iOS 19 solo a giugno 2025, ma una novità chiave è già emersa: un Siri rivoluzionato.
Siri Potenziato da Modelli Linguistici Avanzati
Secondo Mark Gurman di Bloomberg, iOS 19 presenterà un Siri più colloquiale e intelligente, grazie all’uso di modelli linguistici evoluti. Questo upgrade consentirà all’assistente vocale di gestire richieste complesse, avvicinandosi alle capacità di ChatGPT di OpenAI.
Apple dovrebbe svelare la nuova versione di Siri alla WWDC 2025. Tuttavia, il rilascio ufficiale non avverrà prima della primavera del 2026, come parte dell’aggiornamento iOS 19.4.
Altre Funzioni Rinviate
Gurman ha rivelato che diverse funzionalità previste per iOS 19 sono già state rimandate. Queste arriveranno con iOS 19.4, insieme al nuovo Siri. Sebbene non siano stati forniti dettagli specifici, la loro inclusione tardiva potrebbe essere strategica per garantire la stabilità del software.
Novità Imminenti con iOS 18
Nel frattempo, Apple non si ferma. A dicembre, iOS 18.2 integrerà ChatGPT in Siri, mentre aggiornamenti futuri introdurranno anche Gemini di Google. Con iOS 18.4, Siri acquisirà maggiore consapevolezza del contesto sullo schermo e offrirà controlli più avanzati per le app, pur senza raggiungere ancora un livello di conversazione evoluto.
Una Lunga Attesa
Il lancio del Siri aggiornato potrebbe ridurre la dipendenza da strumenti esterni come ChatGPT e Gemini. Tuttavia, con iOS 19.4 previsto per la primavera 2026, gli utenti dovranno attendere ancora un anno e mezzo prima di sperimentare queste novità rivoluzionarie.
In conclusione, mentre le novità di iOS 19 entusiasmano già gli utenti, l’attesa per il nuovo Siri dimostra che Apple punta a offrire un prodotto ben rifinito e all’altezza delle aspettative.
Apple rivoluzionerà l’esperienza utente con l’IA Generativa?
Secondo Mark Gurman di Bloomberg, Apple svelerà una serie di innovativi strumenti basati sull’IA Generativa alla Worldwide Developers Conference (WWDC) di giugno. Questa anticipazione promette importanti cambiamenti nell’ecosistema iOS 18, incluso un notevole upgrade di Siri.
IA Generativa in azione
Gurman, nel suo recente articolo “Power On,” ha approfondito i dettagli dei piani di Apple. L’azienda avrebbe iniziato a testare il suo modello linguistico avanzato chiamato “Ajax” dall’inizio del 2023. Questo modello potrebbe essere implementato per arricchire le funzionalità di autocompletamento e autosommarizzazione nelle app principali e nella suite di produttività, tra cui Pages e Keynote. Un’inedita versione di Xcode dovrebbe integrare l’IA per agevolare il completamento del codice.
Espansione in settori chiave
Apple sta esplorando l’integrazione dell’IA in settori chiave come Apple Music, con l’obiettivo di automatizzare la creazione di playlist. Parallelamente, l’azienda mira a utilizzare l’Intelligenza Artificiale per migliorare l’efficienza nella gestione dei problemi attraverso AppleCare.
Prospettive future
Nonostante gli entusiasmanti sviluppi, Gurman suggerisce che la visione completa di Apple sull’IA generativa richiederà tempo per essere pienamente implementata, indicando un termine ragionevole entro il 2025. Questo suggerisce che alcune funzionalità potrebbero non essere disponibili nell’immediato, dando ai concorrenti, come Samsung, l’opportunità di sottolineare la presunta “carenza” di Apple nel campo dell’IA nei mesi a venire.
Conclusioni
Il prossimo annuncio di Apple alla WWDC promette di ridefinire il modo in cui interagiamo con i dispositivi. Sebbene alcune funzionalità possano richiedere più tempo per essere implementate completamente, la mossa strategica di Apple nell’adozione dell’IA generativa segna un passo significativo verso un futuro più intelligente e intuitivo.
Anteprima di iOS 18: aspettative e indiscrezioni
Mancano ancora oltre sette mesi al presunto annuncio di iOS 18, ma già circolano diverse indiscrezioni e aspettative riguardo all’aggiornamento del software. Con l’annuncio previsto durante la conferenza annuale degli sviluppatori Apple WWDC a giugno e il rilascio per tutti gli utenti iPhone compatibili a settembre, esaminiamo le informazioni trapelate fino a questo momento.
Nuove funzioni innovative in iOS 18
Nella sua recente newsletter, Mark Gurman di Bloomberg ha suggerito che iOS 18 potrebbe portare significative innovazioni in termini di funzionalità e design. Pur mantenendo una certa riservatezza sui dettagli, Gurman ha accennato che la dirigenza di Apple ha descritto i prossimi sistemi operativi come “ambiziosi e convincenti.”
Siri: un salto avanti nell’intelligenza artificiale
Gurman ha anticipato che iOS 18 integrerà una tecnologia AI generativa, migliorando le risposte di Siri e dell’app Messaggi alle domande e alle frasi. Apple sembra esplorare ulteriori applicazioni di questa tecnologia in app come Apple Music, Pages, Keynote e Xcode.
IA generativa e Siri: un’integrazione più profonda con shortcuts

Secondo quanto riferito da The Information, Apple prevede di implementare modelli linguistici avanzati in Siri, consentendo agli utenti di automatizzare compiti complessi. Questa funzione, presumibilmente parte di iOS 18, promette una maggiore integrazione con l’app Shortcuts, facilitando l’automazione di task avanzati.
iOS 18: miglioramenti nei messaggi di testo per utenti android
Un annuncio recente di Apple ha indicato il supporto imminente allo standard di messaggistica multipiattaforma RCS nell’app Messaggi dell’iPhone. Prevista per la fine dell’anno successivo, questa funzione, presumibilmente inclusa in iOS 18, promette miglioramenti sostanziali nell’esperienza di messaggistica tra iPhone e dispositivi Android.
Miglioramenti RCS: foto, video, e messaggistica Wi-Fi
Il supporto RCS dovrebbe introdurre miglioramenti significativi, tra cui foto e video a risoluzione più elevata, messaggi audio, indicatori di digitazione, ricevute di lettura e messaggistica Wi-Fi tra iPhone e dispositivi Android. Ulteriori miglioramenti includono una chat di gruppo più avanzata, con la possibilità per gli utenti iPhone di lasciare conversazioni che coinvolgono utenti Android, insieme a un potenziamento della crittografia rispetto agli SMS standard.
In sintesi, iOS 18 si prospetta come un aggiornamento rivoluzionario, integrando nuove funzioni innovative, miglioramenti significativi per Siri e la messaggistica, oltre a una maggiore compatibilità tra iPhone e dispositivi Android. Resta da vedere come queste anticipazioni si concretizzeranno nell’esperienza degli utenti una volta che l’aggiornamento sarà disponibile a settembre.
Apple si prepara a dire addio a “Hey Siri”
Apple sarebbe pronta ad una grande cambiamento per il suo assistente virtuale che dopo anni potrebbe diventare solo Siri.
Fin dalla sua introduzione, gli utenti hanno dovuto sempre pronunciare il comando “Hey Siri” per poter attivare l’assistente virtuale di Apple. Tuttavia, secondo Bloomberg questo potrebbe presto cambiare, con gli ingegneri dell’azienda che starebbero lavorando per eliminare Hey dalla frase.
Nella sua ultima newsletter Power On, Mark Gurman di Bloomberg afferma che Apple starebbe lavorando duramente al comando Hey Siri, con un processo che sembrerebbe tutt’altro che semplice. Secondo quanto riferito, l’azienda starebbe lavorando sul cambiamento da diversi mesi e spera di riuscire ad implementarlo entro la fine del 2024.
La nuova Siri di Apple arriverà solo nel 2024
Al momento in cui scriviamo, Apple sta testando il nuovo comando di attivazione di Siri con i propri dipendenti, raccogliendo i dati necessari per la sua realizzazione. La sfida più difficile è assicurarsi che Siri sia in grado di comprendere la nuova parola di attivazione in più accenti e dialetti differenti.
La compagnia di Cupertino starebbe lavorando inoltre per apportare miglioramenti ad altre sfaccettature di Siri, inclusa la sua integrazione in applicazioni e servizi di terze parti. L’aspetto interessante è la sua più profonda implementazione nelle applicazioni, grazie ad una migliorata capacità di comprendere gli utenti e intraprendere la corretta linea d’azione.

La missione di Apple di cambiare la frase di attivazione di Siri non dovrebbe rappresentare una grossa sorpresa. Amazon offre da anni la possibilità di attivare il proprio assistente virtuale, pronunciando solo la parola Alexa.
Ma come riportato dal report di Bloomberg, non si tratta di un’impresa da poco conto, a causa della numerosa formazione e lavoro dietro alle quinte che richiede un cambiamento come questo. Il motivo di tanta difficoltà è da ricercare nei numerosi falsi positivi a cui Siri va incontro, specialmente su HomePod.
Arriva la Apple TV 4K di nuova generazione: novità e prezzi!
Ne abbiamo parlato per mesi ma adesso è ufficiale: Apple presenta la nuovissima Apple TV 4K di sesta generazione. Tante le novità: maggiore potenza, nuove funzionalità smart e telecomando completamente ridisegnato!
La nuova Apple TV arriva oggi durante l’evento speciale di Apple. Adesso troviamo montato l’ottimo e potente chip A12 Bionic. Grazie al nuovo processore, la nuova Apple TV di sesta generazione è ora pronta per eseguire tutti i giochi di Apple Arcade.
Ottime notizie anche per i video a frame rate elevato, con la sesta generazione arriva il supporto a quest’ultimi. Cosa vuol dire? In poche parole i video girati su iPhone 12 Pro possono essere visualizzati in Dolby Vision a 60 fps sulla nuova Apple TV 4K.

La killer feature è sicuramente il sistema del bilanciamento del colore. La nuova Apple TV funziona con iPhone e i suoi sensori avanzati per migliorare la qualità delle immagini di un televisore.
Apple TV utilizza il sensore di luce di iPhone per confrontare il bilanciamento del colore con le specifiche standard del settore. Utilizzando questi dati, Apple TV adatta automaticamente la sua uscita video per offrire colori molto più accurati e un contrasto migliorato.
Il telecomando Siri è stato completamente ridisegnato con un nuovo trackpad e una finitura in alluminio riciclato al 100%. E’ presente un pulsante di accensione che controlla l’alimentazione di una TV e un altro per disattivare l’audio.
Finalmente il telecomando Siri diventa un vero telecomando sostituito a quello standard della tv. Utilizzando Siri, gli utenti possono facilmente cercare programmi o film specifici, controllare accessori per la casa intelligente e tanto altro.
La nuova Apple TV 4K ha due tagli di memoria: 32 GB e 64 GB. I prezzi partono da 199 euro fino a 219 euro per la versione 64 GB. Le spedizioni dovrebbero iniziare a maggio 2021.
Apple smette di produrre il primo HomePod: è stato un fallimento?
La scorsa notte Apple ha deciso di interrompere la produzione e la vendita del primo HomePod. Da noi purtroppo non è mai arrivato nulla, ma questo è una notizia importante perché segna la morte di un prodotto nato “male”.
Non ci soffermeremo sulla notizia in sé, perché avrete sicuramente visto da altri canali che dopo 2 anni dalla commercializzazione, HomePod è andato via. Apple è arrivata tardi, scrivo sempre tante belle parole su un’azienda che ha sempre innovato in “ritardo” ma con HomePod hanno sbagliato approccio.
Purtroppo HomePod, come dicevo in apertura, è nato “male”. E’ stato un prodotto dall’incredibili caratteristiche Hardware, per alcuni recensori è stato il miglior speaker a livello sonoro. Tecnologicamente avanzato ma con un grosso problema: Siri.
Apple raramente sbaglia il colpo, dopo l’addio di Jobs tutti i prodotti rilasciati sono sempre stati un successo, basti pensare ad Apple Watch ed alle AirPods, che hanno rivoluzionato il mercato delle cuffie. Purtroppo non è stato così per HomePod, il problema era il prodotto in sé? No! Il problema è il suo cervello, cioè Siri.

Apple ha interrotto la scorsa notte l’HomePod originale per concentrarsi sull’HomePod mini introdotto lo scorso ottobre. Con un’implementazione lenta e ridotta in altri mercati, l’HomePod 2018 voleva “reinventare la musica in casa”, secondo Apple.
Sebbene l’HomePod avesse una qualità del suono straordinaria, le persone si aspettavano un altoparlante intelligente e Apple ha fornito un ottimo altoparlante con un Siri che, ancora oggi, è nettamente inferiore alla controparte.
Inoltre HomePod è arrivato sul mercato come una “beta”. Molte delle sue funzionalità sono arrivate in seguito, ricordiamo il supporto di Dolby Atmos, l’integrazione di più HomePods, la possibilità di identificare più utenti e persino di impostare più di un timer.
Apple non ha agito come fa sempre, cioè fermarsi e fare le cose meglio di come le fanno gli altri. La concorrenza degli assistenti smart è spietata, troviamo due colossi che hanno già monopolizzato il mercato: Google Assistant e Alexa.

L’azienda di Cupertino non si è comunque arresa dopo il primo HomePod ed ha presentato il successore, o meglio, il primo vero prodotto smart. Parliamo di HomePod Mini, un prodotto che purtroppo da noi non è mai arrivato (e probabilmente non arriverà mai).
Sicuramente più intelligente del primo ma ancora non ci siamo. Ho avuto la possibilità di provarlo (in inglese naturalmente) ma non ha ancora quell’interazione “magica” che assistenti come Alexa o Google riescono a dare all’utente. Il problema rimane Siri, non va bene. Chiedetevi il motivo per cui non è arrivato in Italia, è semplice: Apple non può minimamente competere con Alexa o Google Assistant.
Bisogna ammetterlo, per anni Siri è stata sempre considerata quella “stupida” tra gli assistenti vocali. E con il passare del tempo è diventata un vero meme sul web. Persino Samsung, nel giro di 3 anni è riuscita a creare Bixby, un’assistente virtuale che tiene testa tranquillamente a Siri.
Quindi? Cosa farà la Mela? Vedremo il progetto HomePod morire? Non credo, l’azienda vuole entrare nelle vostre case, vendervi i suoi ottimi servizi e lo farà più spietata che mai. Apple ha bisogno di un nuovo assistente e non sto parlando solo di migliorare l’interazione con l’utente ma di un vero e proprio rebrand generale di Siri.
Alexa per iPhone: arriva la funzione di attivazione “a mani libere”
Arriva oggi un nuovo aggiornamento per l’app Alexa per iPhone che aggiunge la funzionalità “a mani libere”. In poche parole ora può essere utilizzata completamente a mani libere tramite il comando vocale, c’è un piccolo “ma”: avrete bisogno di un aiuto da Siri.
Fino ad oggi per richiamare Alexa direttamente dall’app di iPhone bisognava cliccare sul pulsante apposito. Adesso, grazie all’ultimo aggiornamento, sarà possibile attivarla tramite comando vocale.
Una volta aperta l’applicazione basterà pronunciare la parola di attivazione. Verrà visualizzata una barra blu per indicare che Alexa sta elaborando la tua richiesta sul cloud. Se non vedi la nuova funzionalità, devi prima aggiornare l’app Alexa per iPhone.
Naturalmente non è un’impostazione definitiva ma ti verrà data la possibilità di abilitare il comando vocale o disattivarla in qualsiasi momento. Come potete ben capire il riconoscimento vocale avviene solo se l’app Alexa è aperta. Quindi dovrete per forza prendere in mano il vostro iPhone per aprirla.

In realtà è possibile chiedere un piccolo aiuto ad Siri per bypassare il problema. Puoi dire; “Hey Siri, apri l’app Alexa”, seguito da “Alexa, [la tua richiesta]”. Naturalmente non è un passaggio lineare ma risulta abbastanza macchinoso.
La nuova funzionalità non è disponibile in tutto il mondo, Amazon afferma che verrà lanciata nei prossimi giorni a tutti gli utenti sia su iOS che su Android.
Apple acquisisce l’azienda Voysis: utile per migliorare Siri
Entra una nuova azienda nella famiglia Apple, si chiama Voysis ed ecco perché sarà utile per migliorare Siri. Voysis è ormai nel mirino di Apple da tanto tempo, l’azienda è specializzata nel riconoscimento vocale naturale.
Purtroppo Siri è rimasta abbastanza indietro rispetto a Google Assistant o Alexa. L’azienda di Cupertino dovrebbe aggiornare l’assistente vocale di iPhone e portare novità radicali. I rumors parlano di un miglioramento importante nel prossimo aggiornamento: iOS 14.
Il colosso oggi comunica il nuovo acquisto: la startup Voysis. Quest’ultima offre una delle migliori piattaforme che consente agli assistenti vocali digitali di comprendere meglio il linguaggio dell’utente.
Voysis ha lavorato a lungo con altre aziende per migliorare gli assistenti vocali nelle app di shopping online. Con grande successo, l’azienda è riuscita a soddisfare le richieste degli utenti interpretando, tramite software, le loro richieste.

Attualmente il sito web non è piu disponibile, a causa proprio dell’acquisto. Apple da oggi ha un componente importante, non è la prima volta che l’azienda acquista altre società per migliorare Siri. Ricordiamo in passato aziende come Xnor.ai, Turi che adesso lavorano con Apple per migliorare l’AI di Siri.
Interessante l’ultimo lavoro di Voysis per migliorare il riconoscimento vocale di semplici frasi come “Mostrami solo quelle 4k”. L’assistente di Voysis ricordava precedentemente che l’utente stava cercando delle TV LED, quindi capisce perfettamente il discorso dell’utente ed mette in memoria un nuovo parametro.
Ecco la dichiarazione di Apple in merito all’acquisto di Voysis per migliorare l’assistente Vocale Siri:
“Apple acquista di volta in volta aziende tecnologiche più piccole e generalmente non discutiamo dei nostri scopi o piani“.