Grok AI arriva in Italia: rivoluzionerà l’intelligenza artificiale?
Grok AI è finalmente arrivata anche in Italia. L’app di intelligenza artificiale sviluppata da xAI, l’azienda fondata da Elon Musk, è ora scaricabile su iOS e Android. Dopo aver superato i controlli delle normative europee, gli utenti italiani possono finalmente metterla alla prova.
L’attesa era alta, soprattutto grazie al battage pubblicitario fatto da Musk su X.com. Ma cosa rende Grok così speciale? E soprattutto: può davvero competere con giganti come ChatGPT e Gemini?
Un’AI con carattere: cosa rende unica Grok
Grok AI non è il solito chatbot. È stata progettata per ragionare, generare immagini e rispondere in modo intelligente, ma con un tocco di ironia che la distingue dalle altre intelligenze artificiali. Se chiedi qualcosa di serio, ti darà una risposta precisa. Se invece provi a metterla alla prova con richieste bizzarre, potrebbe sorprenderti con battute o risposte fuori dagli schemi.
Musk l’ha definita “massimamente utile”, puntando su velocità e capacità di analisi. Ma il vero punto di forza è la nuova funzione DeepSearch, che permette a Grok di raccogliere informazioni dal web (e soprattutto da X) per rispondere in modo più aggiornato rispetto alla concorrenza.
Come funziona Grok AI?
Alla base di Grok c’è il modello Grok-3, una rete neurale avanzata che può competere con GPT-4o, Claude 3.5 e Gemini 2.0. È disponibile in due versioni:
- Grok-3 standard, il modello completo.
- Grok-3 Mini, una versione più leggera e veloce.
Per chi cerca un livello ancora più avanzato di ragionamento, c’è Grok-3 Reasoning Beta, una modalità pensata per risolvere problemi complessi con un metodo chiamato “catena di pensiero”. In pratica, simula un ragionamento più articolato, un po’ come farebbe un essere umano.
Risposte più aggiornate e credibili?
Una delle caratteristiche più interessanti di Grok è la sua capacità di attingere a fonti recenti. Grazie all’integrazione con X, può rispondere su eventi in tempo reale, facendo concorrenza ai modelli che si basano su database chiusi.
Ovviamente, c’è un punto interrogativo sulla qualità delle fonti: l’app sceglie i dati che ritiene più credibili, ma in alcuni casi potrebbe basarsi su informazioni non del tutto verificate. Per questo motivo, le risposte andrebbero sempre prese con una certa cautela.
Creazione di immagini: un altro punto di forza
Grok non si limita ai testi: può anche creare immagini fotorealistiche, comprese rappresentazioni di personaggi pubblici. Secondo il sito ufficiale, il chatbot ha uno stile unico, che combina realismo e creatività.
A differenza di altre AI, sembra avere una personalità più definita: si descrive come “massimamente veritiero, utile e curioso”, con una vena ribelle che potrebbe renderlo più interessante rispetto ai concorrenti.
Il lancio in Italia e le opzioni disponibili
Per arrivare nel nostro Paese, xAI ha dovuto adattare Grok alle normative europee, introducendo misure di sicurezza come la verifica dell’età degli utenti.
In Italia, Grok è disponibile in due modalità:
- Versione gratuita, con alcune limitazioni.
- Piano premium SuperGrok, che sblocca tutte le funzionalità.


Grok AI è davvero rivoluzionaria?
Il debutto di Grok in Italia è un evento importante, ma sarà davvero in grado di fare la differenza rispetto alle AI già presenti sul mercato?
Di certo, ha un forte legame con l’ecosistema di Musk e con X, cosa che potrebbe darle un vantaggio su temi di attualità. Ma resta da vedere se riuscirà a conquistare gli utenti, soprattutto quelli già abituati a modelli come ChatGPT o Gemini.
Una cosa è certa: Grok non è solo un chatbot. È un tassello della visione di Musk sull’intelligenza artificiale. E se c’è una cosa che sappiamo, è che quando Musk punta su qualcosa, le sorprese non mancano mai.
Apple Intelligence arriva in Italia: ma quando sarà disponibile?
Apple ha aggiornato le pagine ufficiali di iOS 18, iPadOS 18 e macOS Sequoia, confermando che Apple Intelligence sarà disponibile in Italia a partire da aprile. Il supporto alla lingua italiana dovrebbe essere rilasciato insieme agli aggiornamenti iOS 18.4, iPadOS 18.4 e macOS 15.4, attesi a breve in versione beta per gli sviluppatori.
Oltre all’italiano, Apple Intelligence supporterà anche cinese (semplificato), inglese (India e Singapore), francese, tedesco, giapponese, coreano, portoghese (Brasile) e spagnolo, ampliando così il numero di utenti che potranno sfruttare queste funzionalità.

Funzionalità avanzate e personalizzazione
Apple Intelligence è progettato per migliorare la scrittura, la gestione delle notifiche e la creazione di contenuti multimediali. Il sistema utilizza il contesto personale per offrire un’esperienza su misura e garantire la protezione della privacy grazie all’elaborazione dei dati direttamente sui dispositivi o, in alcuni casi, su server dedicati con Private Cloud Compute.
Strumenti di scrittura e gestione delle notifiche
Una delle novità più attese è il pacchetto Strumenti di scrittura, che consente di correggere, riscrivere e riassumere testi all’interno di diverse applicazioni, comprese quelle di terze parti.
Le notifiche prioritarie evidenziano le informazioni essenziali, mentre la nuova gestione delle email in Mail permette di ottenere rapidamente dei riepiloghi e di ordinare i messaggi in base alla loro urgenza.

Miglioramenti nelle chiamate e nella creatività
Apple Intelligence offre anche strumenti per la gestione delle chiamate, con la possibilità di registrare, trascrivere e generare automaticamente dei riepiloghi delle conversazioni. La modalità “Meno interruzioni” limita le notifiche superflue, mostrando solo quelle davvero importanti.
Per quanto riguarda la creatività, la nuova funzione Image Playground permette di generare immagini personalizzate, mentre Genmoji consente di creare emoji uniche direttamente dalla tastiera. Inoltre, l’app Foto include ora la funzione Ricordi, che trasforma le descrizioni testuali in video ricordi.
Integrazione con ChatGPT

Un’altra innovazione significativa è l’integrazione di ChatGPT in Siri e negli Strumenti di scrittura. Gli utenti potranno accedere a funzioni avanzate senza dover cambiare applicazione. Tuttavia, l’uso di ChatGPT è opzionale e richiede l’autorizzazione prima di condividere informazioni.
Dispositivi compatibili
L’aggiornamento iOS 18.4, iPadOS 18.4 e macOS 15.4 sarà disponibile per:
- iPhone 15 Pro, iPhone 15 Pro Max e tutti i modelli di iPhone 16;
- iPad con chip A17 Pro (iPad mini), M1 o modelli successivi;
- Mac con processori Apple Silicon.
Con questo aggiornamento, Apple continua a puntare su un’intelligenza artificiale sempre più integrata e accessibile.
iPhone SE 4: quando esce e cosa cambia?
L’attesa per il nuovo iPhone SE potrebbe essere quasi finita. Secondo le ultime indiscrezioni, Apple potrebbe presentarlo già la prossima settimana. Il dispositivo dovrebbe adottare il design dell’iPhone 14, integrare una porta USB-C e montare il chip A18 con Apple Intelligence. Ci sono però altre novità che potrebbero essere passate inosservate. Scopriamole insieme.
Cambierà il nome?
Una delle voci più interessanti riguarda il possibile nuovo nome: iPhone 16E. Allineare l’iPhone SE alla numerazione principale potrebbe rendere la gamma più chiara agli utenti. Inoltre, Apple potrebbe approfittare di questa occasione per aumentare il prezzo di vendita di qualche euro rispetto al modello precedente.
Tuttavia, questa indiscrezione proviene da fonti non del tutto affidabili. Per ora, è meglio prenderla con le dovute cautele.
Fotocamera da 48 megapixel: un salto di qualità
L’iPhone SE 4 dovrebbe essere dotato di una fotocamera principale da 48 megapixel, la stessa dell’iPhone 15 e 15 Plus.
Questo aggiornamento garantirebbe immagini di qualità superiore rispetto al modello precedente. Inoltre, grazie al sensore ad alta risoluzione, sarà possibile ottenere uno zoom ottico 2x, ritagliando un’area da 12 megapixel al centro del fotogramma.
Apple ha introdotto questa funzione con l’iPhone 14 Pro. Anche se il dibattito sulla vera qualità ottica resta aperto, per l’iPhone SE 4 si tratta comunque di un miglioramento significativo.
Il primo modem Apple: addio Qualcomm?
Nel 2019 Apple ha acquisito la divisione modem di Intel. Da allora, ha lavorato per sviluppare internamente questa tecnologia, con l’obiettivo di ridurre la dipendenza da Qualcomm. L’iPhone SE 4 potrebbe essere il primo iPhone a integrare un modem progettato da Apple.
Tuttavia, il chip non sarà avanzato quanto quelli della serie iPhone 17. Per Apple, però, si tratterebbe di un passo fondamentale verso una maggiore indipendenza tecnologica, simile a quella ottenuta con Apple Silicon sui Mac nel 2020.
Hot Tub, arriva la prima app per adulti su iPhone
Hot Tub è la prima app per adulti disponibile su iPhone, ecco la reazione di Apple al suo arrivo.
Negli ultimi tempi, il panorama delle applicazioni per iPhone ha subito un cambiamento significativo, soprattutto per quanto riguarda i contenuti per adulti. Tradizionalmente, Apple ha mantenuto una posizione ferma nel vietare app con contenuti pornografici sul proprio App Store. Tuttavia, con l’introduzione del Digital Markets Act (DMA) da parte dell’Unione Europea, sono emerse nuove dinamiche che stanno ridefinendo le regole del gioco.
Il Digital Markets Act e l’Avvento degli Store Alternativi
Il DMA è una normativa europea concepita per limitare il potere monopolistico delle grandi aziende tecnologiche, promuovendo una maggiore concorrenza e offrendo agli utenti più opzioni. Una delle conseguenze più rilevanti di questa legge è l’obbligo per Apple di consentire l’installazione di store alternativi sui dispositivi iOS all’interno dell’UE. Questo ha aperto le porte a piattaforme come AltStore, che offrono applicazioni non disponibili sull’App Store ufficiale.
L’Arrivo di Hot Tub: La Prima App per Adulti su iPhone

In questo contesto, è emersa “Hot Tub”, un’applicazione descritta come un “browser di contenuti per adulti” privo di interruzioni pubblicitarie. Disponibile tramite AltStore, HotTub rappresenta una novità assoluta per gli utenti iPhone, offrendo accesso a contenuti pornografici direttamente tramite un’applicazione dedicata.
La Reazione di Apple
Apple ha espresso profonda preoccupazione riguardo a questa evoluzione. Un portavoce dell’azienda ha dichiarato: “Siamo profondamente preoccupati per i rischi alla sicurezza che app porno hardcore di questo tipo creano per gli utenti UE, soprattutto per i bambini. Questa app e altre simili pregiudicano la fiducia e la sicurezza dei consumatori nell’ecosistema su cui abbiamo lavorato per oltre un decennio per renderlo il migliore del mondo”. Apple ha inoltre sottolineato che, contrariamente alle affermazioni dello sviluppatore, non approva né approverà mai tali applicazioni nel proprio App Store.
Implicazioni per gli Utenti
Per gli utenti, questa situazione presenta sia opportunità che rischi. Da un lato, l’accesso a store alternativi amplia le possibilità, offrendo applicazioni non disponibili sull’App Store ufficiale. Dall’altro, emerge la necessità di una maggiore attenzione alla sicurezza, poiché le app provenienti da store non ufficiali potrebbero non essere soggette agli stessi rigorosi controlli di sicurezza applicati da Apple.
L’introduzione del DMA e la conseguente comparsa di applicazioni per adulti su iPhone segnano un punto di svolta nel rapporto tra regolamentazione, aziende tecnologiche e utenti. Mentre il mercato si adatta a queste nuove dinamiche, sarà fondamentale per gli utenti rimanere informati e adottare misure proattive per garantire la propria sicurezza digitale.
Starlink rende gli iPhone satellitari: rivoluzione in arrivo?
Grazie alla collaborazione tra SpaceX e T-Mobile, gli iPhone possono ora connettersi direttamente alla rete Starlink, garantendo comunicazioni ovunque, anche in assenza di copertura cellulare. Questa innovazione rappresenta un passo decisivo verso una connettività mobile senza confini.
Una rete satellitare accessibile a tutti
Starlink utilizza una costellazione di satelliti in orbita bassa (LEO) per garantire connessioni dirette ai dispositivi mobili. A differenza delle tecnologie precedenti, che richiedevano apparecchiature specifiche, il sistema Starlink Direct to Cell funziona con la maggior parte degli smartphone, inclusi i modelli più datati di iPhone.
Ciò è possibile grazie all’uso di protocolli standardizzati come LTE/4G e a modem satellitari avanzati che agiscono come ripetitori nello spazio. Secondo Elon Musk, gli smartphone non necessitano di modifiche per poter inizialmente sfruttare una larghezza di banda di 10 Mbps per fascio, con potenzialità di miglioramento grazie alle future generazioni di satelliti.
Una volta attivato l’abbonamento, l’iPhone si collegherà automaticamente a Starlink quando il segnale cellulare tradizionale sarà assente, senza bisogno di configurazioni manuali.
Più di un semplice servizio d’emergenza
A differenza della tecnologia GlobalStar, che consente solo la messaggistica d’emergenza sugli iPhone dal modello 14 in poi, Starlink offre molte più possibilità. Attualmente, il servizio permette di:
- inviare messaggi senza limitazioni;
- trasmettere immagini a media risoluzione;
- ascoltare podcast audio.
Nei prossimi aggiornamenti sarà anche possibile trasmettere video a media risoluzione. Questa versatilità lo rende utile non solo in caso di emergenze, ma anche per attività quotidiane in zone isolate.
Un altro vantaggio è l’ampia compatibilità: quasi tutti gli smartphone moderni possono connettersi senza modifiche all’hardware o al software. Ciò riduce notevolmente le barriere di accesso rispetto alle tecnologie satellitari tradizionali.

Quando arriverà in Italia?
Attualmente, Starlink Direct to Cell è disponibile solo in fase beta e riservato ai clienti T-Mobile negli Stati Uniti. Tuttavia, SpaceX ha confermato che i propri satelliti sono pronti a collaborare con gli operatori telefonici di tutto il mondo.
In Italia, la comunicazione satellitare tramite GlobalStar è già attiva per i messaggi d’emergenza ed è gratuita. L’integrazione con Starlink, invece, potrebbe comportare costi aggiuntivi, data la sua maggiore complessità e utilità.
Un futuro di connettività senza limiti
La possibilità di connettere un iPhone alla rete Starlink rappresenta una svolta nel settore della telefonia mobile. Questa tecnologia:
- espande le capacità degli smartphone;
- offre connettività in qualsiasi luogo;
- prepara il terreno per nuove evoluzioni tecnologiche.
Nei prossimi anni, l’espansione della rete e l’attuazione di nuovi accordi internazionali potrebbero ridefinire il concetto di comunicazione mobile, rendendo il segnale satellitare una scelta comune per milioni di utenti.
Starlink non è solo un servizio: è il futuro della connettività globale.
Nuovi giochi su Apple Arcade per Natale?
Apple ha annunciato oggi l’arrivo di ben 15 nuovi giochi su Apple Arcade, giusto in tempo per le festività natalizie. Tra le novità, spiccano titoli come tre giochi della serie Final Fantasy, PAC-MAN 256, Boggle: Arcade Edition, Gears & Goo e molti altri.
Accesso ai Giochi Senza Interruzioni
Apple Arcade, disponibile sull’App Store, è un servizio in abbonamento che offre un catalogo vasto di giochi per iPhone, iPad, Mac, Apple TV e Apple Vision Pro. Tutti i titoli sono senza pubblicità e senza acquisti in-app. Negli Stati Uniti, l’abbonamento costa 6,99 dollari al mese ed è incluso in alcuni pacchetti Apple One.
Novità in Arrivo su Apple Arcade
Ecco i giochi che saranno presto disponibili su Apple Arcade:
- Talking Tom Blast Park – 5 dicembre
- Boggle: Arcade Edition – 5 dicembre
- PAC-MAN 256+ – 5 dicembre
- Hot Wheels: Race Off+ – 5 dicembre
- Barbie Color Creations+ – 5 dicembre
- Little Cities: Diorama (per Apple Vision Pro) – 5 dicembre
- FINAL FANTASY IV (REMAKE 3D) – 9 dicembre
- FF IV: THE AFTER YEARS+ – 9 dicembre
- Skate City: New York – 9 gennaio
- Gears & Goo (per Apple Vision Pro) – 9 gennaio
- Three Kingdoms HEROES – 9 gennaio
- FINAL FANTASY+ – 9 gennaio
- Trials of Mana+ – 9 gennaio
- Rodeo Stampede+ – 9 gennaio
- It’s Literally Just Mowing+ – 9 gennaio
Gioco Speciale: Skate City

Uno dei giochi più attesi è Skate City: New York, disponibile dal 9 gennaio. Gli appassionati potranno vivere un’esperienza di skateboard unica tra le strade iconiche di New York.
Dettagli Aggiuntivi
Per chi desidera approfondire, Apple ha pubblicato ulteriori dettagli nel proprio comunicato stampa ufficiale.
Nuova funzione per la ricarica dell’iPhone in arrivo?
Apple sta sviluppando una funzione innovativa che indicherà agli utenti quanto tempo sarà necessario per raggiungere la carica completa dell’iPhone. Questa nuova funzione potrebbe segnare un importante passo avanti nella gestione dell’energia e nell’ottimizzazione dell’esperienza d’uso.
Scoperta di un nuovo framework per la gestione della batteria
9to5Mac ha individuato all’interno dell’ultima beta di iOS 18.2 un nuovo framework denominato “BatteryIntelligence”. Questo sistema potrebbe calcolare i tempi necessari per completare la ricarica della batteria. Anche se la funzione non è ancora attiva, la sua implementazione nella versione finale di iOS 18.2 consentirebbe agli utenti di sapere esattamente quanto tempo occorre per ricaricare il proprio iPhone fino a un determinato livello di carica.
Ottimizzazione della salute della batteria
iOS 18 include già diverse funzioni per migliorare la salute della batteria. Tra queste, la possibilità di limitare la carica massima all’80%, 85%, 90% o 95% per ridurre l’usura della batteria nel tempo. Inoltre, il sistema avvisa l’utente quando utilizza un caricatore più lento rispetto a quello ottimale, favorendo una ricarica più efficiente.
Disponibilità della nuova funzione
La struttura di base di questa funzione è presente nella beta 2 di iOS 18.2, ma non è ancora chiaro se sarà attivata nella versione definitiva o se sarà necessaria un’ulteriore versione di iOS. Apple sta continuando a rilasciare nuove beta di iOS 18.2 agli sviluppatori per le attività di testing in vista del rilascio ufficiale previsto per dicembre.
Questa funzione di “BatteryIntelligence” rappresenterebbe un significativo passo in avanti, consentendo agli utenti di avere un maggiore controllo e di gestire in modo più efficace la batteria del loro iPhone.
Ripristino iPhone senza PC con iPhone 16?
Innovazioni di Apple
Negli anni, Apple ha cercato di rendere gli iPhone sempre più indipendenti dai computer. Ad esempio, è già possibile ripristinare in modalità wireless dispositivi come Apple Watch o Apple TV direttamente tramite un iPhone. Ora, sembra che questa comodità arrivi anche per i nuovi modelli di iPhone 16.
Ripristino Wireless con iPhone 16

Image credit: 9to5Mac
Secondo quanto riportato da 9to5Mac, iPhone 16, in combinazione con iOS 18, permette agli utenti di ripristinare il firmware senza l’uso di un computer. Basta mettere un iPhone 16 vicino a un altro iPhone o iPad per avviare il processo di ripristino over-the-air. Il dispositivo ausiliario scarica il nuovo firmware e lo trasferisce al dispositivo bloccato.
Limitazioni attuali
Nonostante iOS 18 supporti il ripristino di qualsiasi dispositivo compatibile, il ripristino wireless è limitato per ora solo ai modelli iPhone 16. Questi modelli sembrano essere dotati di una partizione di ripristino dedicata, che consente loro di gestire il processo anche quando la partizione principale di iOS è compromessa.
Prospettive future
L’idea di un ripristino over-the-air per gli iPhone è emersa già con iOS 13.4. Tuttavia, non è ancora chiaro se Apple renderà questa funzione disponibile anche per i modelli di iPhone precedenti. Mentre iOS 18 è già disponibile, la serie iPhone 16 è stata lanciata oggi venerdì 20 settembre.