Leica Q3: la perfezione fotografica in un corpo compatto

Leica ha presentato la nuova generazione della linea Q, che comprende fotocamere compatte full-frame a obiettivo fisso. La Leica Q3 offre diverse novità rispetto alla Q2. Tra le caratteristiche più interessanti vi sono un sensore da 60 MP, un mirino elettronico rinnovato e la registrazione video in risoluzione 8K. L’autofocus ibrido combina il metodo Phase Detection con il rilevamento del contrasto, permettendo il tracciamento del soggetto per animali, occhi umani, volti e corpi. La fotocamera supporta anche la ricarica wireless tramite un’impugnatura opzionale.

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Il display LCD della Leica Q3 è ribaltabile, offrendo maggiori possibilità di angolazione. Il riposizionamento dei pulsanti fisici è stato necessario a causa di questa nuova caratteristica. La fotocamera è dotata di un nuovo processore d’immagini chiamato Maestro IV, che dispone di 8 GB di buffer per l’elaborazione delle immagini. Il sensore utilizzato nella Q3 è diverso da quello presente nella Leica M11, offrendo una gamma ISO più ampia.

Per quanto riguarda i video, la fotocamera registra fino a 30 FPS. La capacità della batteria è stata aumentata rispetto al modello Q2, consentendo una durata di registrazione più lunga. La Q3 presenta anche porte micro HDMI e USB 3.1 Type-C protette da sportellini ermetici. È possibile utilizzare la fotocamera come webcam collegata a un PC. La ricarica wireless avviene tramite un’impugnatura opzionale che modifica sia l’impugnatura sia la base della fotocamera.

L’obiettivo

leica q3 obiettivo

L’obiettivo della Leica Q3 rimane lo stesso dei modelli precedenti, ovvero un Summilux 28 mm con apertura f/1,7. La fotocamera offre anche la possibilità di utilizzare focali equivalenti a 35, 50, 75 o 90 mm tramite un sistema di crop. La risoluzione diminuisce progressivamente all’aumentare della focalizzazione.

Il prezzo

La Leica Q3 è già disponibile per l’acquisto sul sito ufficiale e presso altri rivenditori. Tuttavia, il prezzo della fotocamera è elevato, ammontando a 5.980 euro. L’impugnatura con ricarica wireless è venduta a 210 euro, mentre la basetta QI costa 190 euro.

Insta 360 presenta ONE RS la nuova action cam modulare

Insta 360 ONE RS progettata per adattarsi

Insta 360 ha presentato oggi ONE RS, la nuova action cam waterproof senza compromessi. Tra le principali novità abbiamo la presenza di tre obiettivi che possono essere cambiati a seconda delle necessità.

La nuova action cam presenta un sensore con 48 megapixel da 1/2″ in grado di registrare video a 4K 60fps e, ovviamente, foto grandangolari molto dettagliate. Inoltre, il nuovo nucleo offre una maggiore stabilizzazione video e audio rispetto i modelli precedenti.

Il design è composto da tre moduli: batteria, processore e obiettivi. Il design modulare permette al nucleo e agli obiettivi di essere compatibili con il precedente modello. Dando la possibilità ai possessori della ONE R di poter aggiornare la videocamera in estrema semplicità.

Nell’obiettivo 4K Boost sono presenti anche le modalità Active HDR che riduce l’effetto ghosting negli scatti veloci stabilizzando meglio il video durante i movimenti. Inoltre, la modalità Widescreen 6K sfrutta a pieno il sensore registrando in rapporto 2,35:1 in pieno look cinematografico.

Parlando degli obiettivi, la lente 360 da 5.7K consente di catturare la scena a 360° rendendo automaticamente invisibile il Selfie Stick grazie alla doppia lente. Un obiettivo grandangolare da 5.3K da 1″ progettato in collaborazione con Leica capacità di offrire una notevole qualità d’immagine.

Il nuovo nucleo ONE RS integra la tecnologia FlowState che stabilizza in orizzontale i video a 360° rendendone semplicissima la condivisione sui social media senza doverli rielaborare attraverso l’app Insta360.
Il livellamento orizzontale a 360° rimane comunque accessibile dall’app o dal software desktop e, indipendentemente dall’obiettivo che si utilizza, stabilizza correttamente tutti i video a 360°.

Nel nucleo sono presenti anche altre cose interessanti. Come un microfono aggiuntivo, Wi-Fi più veloce del 50%, zoom digitale fino a 2,7x durante la registrazione e menù a scelta rapida per un facile accesso alle modalità preimpostate di scatto. Il telaio è stato riprogettato per essere più robusto e ha la certificazione IPX8 che garantisce l’impermeabilità fino a 5 metri.

L’editing è stato semplificato sull’app Insta360 grazie a nuove funzionalità che sfruttano l’AI. Al cuni esempi sono Snap Wizard, Clone e Stop Motion. Mentre alcuni effetti aggiungono transizioni cinematografiche e sincronizzarle a tempo di musica.

Con l’accessorio Quick Reader l’esportazione dei file è stata resa molto più rapida. E’ possibile salvare rapidamente i file sulla scheda SD e basterà collegarlo allo smartphone  per iniziare l’editing.

Prezzi e disponibilità

La nuova Insta 360 ONe RS è disponibile da oggi sul sito ufficiale e presso rivenditori autorizzati in differenti possibilità di acquisto:

  1. Twin Edition con obiettivo Boost 4K e obiettivo 360 a 569,99 €
  2. Edizione 4K a 319,99 €
  3. Edizione da 1″ a 569,99 €

Ecco DJI Osmo Action: riuscirà a battere GoPro Hero 7?

Dopo il grande successo del DJI osmo Pocket, l’azienda tenta di conquistare anche il pubblico della cara GoPro Hero7. Oggi arriva ufficialmente Dji Osmo Action, la prima action cam dell’azienda.

E’ una nuova esperienza per DJI, azienda già famosa per l’ottima qualità dei droni e per gli accessori per la stabilizzazione video. I videomaker amano molto i suoi prodotti, riuscirà a conquistare anche il pubblico delle action cam?

Il dispositivo ha tutte le carte in regola per giocare alla pari con la top di gamma di GoPro. DJI Osmo Action ha la possibilità di registrare video ad una risoluzione massima di 4K 60fps con HDR ad un bitrate di 100Mbit.

Saranno incluse anche altre modalità come lo slowmotion in FullHD fino a 240fp, la possibilità di utilizzare la famosa stabilizzazione RockSteady, che permetterà di combinare la stabilizzazione elettronica con l’algoritmo proprietario di DJI. I risultati si preannunciano ottimi, quasi ai livelli della stabilizzazione ormai consolidata della Hero 7.

Come funzionalità software non manca il collegamento allo smartphone (anche se, secondo le recensioni, questo non avviene ancora in maniera instantanea). Non mancheranno i controlli vocali per permette lo scatto tramite la voce.

A livello hardware siamo ad ottimi livelli. E’ installato un obiettivo composto da ben tre lenti asferiche con un sensore CMOS da 1/2,3″ di diagonale e una risoluzione di 12 Megapixel. Il dispositivo è stato ingegnerizzato per resistere fino a 11 metri e fino a -10 gradi centigradi.

Purtroppo il prezzo non sarà per tutti. Anche quest’ultimo si allinea alla concorrente GoPro Hero 7. Attualmente il DJI Osmo action è disponibile ad un prezzo di 379 euro, se siete interessati potete già ordinarlo sul sito ufficiale DJI.

 

Nasa: ecco il primo video 8K realizzato nello spazio!

Mentre in Italia le trasmissioni tv non adottano lo standard 4K come tecnologia fissa e cercano soluzioni alternative. La nasa ha pubblicato un video realizzato in risoluzione altissima: 8K. Si tratta del primo video in 8K realizzato nello spazio.

Se pensate che nel nostro paese 8K non lo vedremo mai, avete puramente ragione. “E’ arrivato prima sulla luna che in Italia”, una frase che può sembrare sarcastica ma che è realtà.

La cruda realtà è che la nota società dello spazio ha realizzato un upgrade passando dal “normale” 4K all’incredibile 8K.

Il video in questione è nato da una collaborazione tra ESA e NASA. La camera cinematografica per realizzare il video è la stessa camera del noto youtuber Marques Brownlee. La cam in questione è la RED Helium 8K che è stata spedita alla centrale durante una missione.

I risultati sono incredibili. Purtroppo però è davvero difficile capire con perfezione la potenzialità della RED. Attualmente solamente lo 0,1% della popolazione possiede una tv 8K. Al CES sono state presentate le prime tv “di massa” in 8K, ma ancora è fantascienza.

Se siete curiosi potete comunque guardare il video in 4K o fullHD ed apprezzare l’incredibile dettaglio e la immensa fedeltà dei colori. Di seguito vi lascio il video in 8K realizzato dalla NASA:

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Recensione SanDisk Extreme Portable SSD | la memoria portatile definitiva?

Siete in cerca di un SSD portatile, resistente e veloce? allora non perdetevi la nostra Recensione SanDisk Extreme Portable SSD

Il SanDisk Extreme Portable SSD è un concentrato di tecnologia a alte prestazioni, si candida a tutti gli effetti come miglior SSD compatto sul mercato. Ecco tutti i dettagli nella nostra recensione SanDisk Extreme Portable SSD

Recensione SanDisk Extreme Portable SSD

Design

Recensione SanDisk Extreme Portable SSD

Il SanDisk Extreme Portable SSD è uno degli SSD più compatti che mi è capitato di recensire, sopratutto in rapporto alla mole di dati che riesce a contenere ( fino a 2TB) e alle prestazioni elevate che offre. Le sue dimensioni sono 8.850 x 49.550 x 96.200 mm per 38g di peso, praticamente una carta di credito più stretta e spessa. I bordi sono rinforzati con uno strato di gomma per renderlo resistente agli urti. Oltre al buco per legare un laccio e trasportarlo facilmente abbiamo un’unica porta usb-c e nient’altro.

Caratteristiche Tecniche

Recensione SanDisk Extreme Portable SSD

Questo piccolo SSD è dotato d’interfaccia USB 3.1 di 2 gen sfruttabile tramite un cavo USB-C fornito in dotazione con annesso adattatore USB-A 3.1. La velocità di lettura dichiarata dall’azienda è di ben 550 MB/s e di 10Gbps in trasferimento. Dati veramente importanti e confermati in buona parte anche dai nostri test. La nuova unità di memoria portatile di SanDisk offre prestazioni eccezionali, sopratutto rispetto i competitor della stessa categoria, il tutto grazie alla memoria 3D NAND di cui è dotata. A questi dati va aggiunta la certificazione IP55 per polvere, schizzi e cadute da 2m di altezza.

Recensione SanDisk Extreme Portable SSD

Si può tranquillamente annoverare tra i dispositivi rugged, infatti, oltre alla certificazione IP55, è garantito per un ampio range di temperatura operativa che va da 0 a 45 °C e temperature di archiviazione passiva che variano da -20 a 70 °C. Altro dato fondamentale è il quantitativo di memoria che riesce ad immagazzinare, ben 2TB nella versione più costosa.

Prezzi e tagli di memoria

SanDisk Extreme Portable SSD è disponibile in tagli di memoria da 250GB – 500GB – 1TB – 2TB.

Il modello più economico da 250GB è proposto al prezzo di circa 130€ ma al momento lo potete trovare in offerta su Amazon a 104€ al seguente link.

La taglia da 500GB viene venduta di listino a 199€, ma su Amazon la trovate a 147€LINK

Per un 1TB di memoria dovrete sborsare di listino 380€, ma fortunatamente su Amazon si trova a 260€LINK

Per avere la taglia di memoria più grande da 2TB ( quella testata da noi) bisogna spendere la bellezza di 719€ di listino, ma anche in questo caso la si può trovare in sconto su Amazon per molto meno, circa 510€LINK

Tutti i modelli sono dotati di garanzia di 3 anni e di un software integrato che vi permetterà di creare cartelle sicure dotate di password.

Considerazioni

Recensione SanDisk Extreme Portable SSD

Siamo cosi giunti alla fine della nostra Recensione SanDisk Extreme Portable SSD ed è arrivato il momento di trarre le conclusioni. Con le sue caratteristiche top come le altissime prestazioni, dimensioni compatte e ultra resistenza, si presenta sul mercato come uno degli SSD portatili migliori. Fotografi e videomaker lo troveranno eccezionale, unica nota dolente il prezzo, ancora decisamente alto e non alla portata di tutti. Detto questo reputo il SanDisk Extreme Portable SSD come il mio definitivo SSD portatile, al momento è la mia unica salvezza quando lavoro con file di dimensioni molto generose e ho bisogno di salvarli al volo in un’unità esterna e non posso che consigliarlo a tutti i professionisti.

SanDisk Extreme Portable SSD
  • Velocità
  • Design
  • Materiali
  • Resistenza
  • Memoria
  • Prezzo
4.6

Riassunto

PRO

– Alte prestazioni
– Dimensioni compatte
– Alta resistenza
– Capacità di memoria fino a 2TB

CONTRO

– Prezzo elevato

Nikon presenta Z6 e Z7, le prime mirrorless con sensore full-frame

Nella giornata di giovedì, Nikon ha annunciato le nuove fotocamere Z6 e Z7, le prime mirrorless full-frame dell’azienda, con connettività per iOS e macOS.

Dopo i diversi rumor delle scorse settimane, Nikon ha finalmente svelato i suoi nuovi prodotti di punta. Durante l’evento in live stream da Tokyo, l’azienda ha ufficialmente presentato le sue ultime fotocamere: Z7 e Z6, le prime mirrorless della società con sensore full-frame.

Entrambe le macchine condividono un design del tutto identico, interamente realizzato in metallo tropicalizzato, per riprese in condizioni estreme. Pur montando un sensore di grosse dimensioni, il corpo macchina risulta molto più compatto rispetto alle reflex di fascia alta. Dopo l’interruzione della produzione della Nikon 1, unica mirrorless della società, le nuove Z6 e Z7 arrivano come dirette rivali alle ben note Sony A7III e A7RIII.

Nikon Z6 e Z7: tutte le specifiche tecniche

La Nikon Z7 è il modello top di gamma, dotata di un sensore da 45.7 megapixel con 493 punti di messa fuoco e una gamma ISO 64 – 25600. La data di lancio è prevista per fine settembre e negli Stati Uniti avrà un prezzo di 3396.95 dollari con solo corpo macchina. Sarà possibile anche acquistare il kit con obiettivo 24-70 mm f / 4, al costo di 3996.95 dollari.

La Z6 è invece la versione più economica e presenta caratteristiche inferiori rispetto alla sorella maggiore. A suo favore troviamo un sensore da 24.5 megapixel con 273 punti di messa fuoco e ISO 100-51200. È anche in grado di scattare foto a 12 fotogrammi al secondo a piena risoluzione, di più rispetto ai 9 fps offerti dalla Z7. La Z6 dovrebbe arrivare sul mercato a fine novembre con un prezzo di 1996.95 dollari, solo body, o con obiettivo 24-70 mm a 1596.95 dollari.

L’obiettivo incluso nel kit è uno dei tre obiettivi z-mount che saranno disponibili sul mercato al momento del lancio e avrà un costo di 999.95 dollari, se acquistato separatamente. Gli altri obiettivi con attacco Z sono un 50 mm f / 1.8 e un 35 mm f / 1.8, acquistabili rispettivamente al prezzo americano di 599.95 dollari e 846.95 dollari. Nonostante la carenza iniziale, Nikon ha annunciato che entro i prossimi due anni saranno rilasciati un gran numero di obiettivi compatibili con le due mirrorless.

Dal punto di vista software, la Z6 e la Z7 sono dotati di Wifi e Bluetooth, entrambi integrati per supportare le applicazioni Snapbridge per trasferimenti rapidi su dispositivi iOS o Android.

iPhone X vs Note 8, secondo il test di CNET iPhone fa foto migliori

Cnet ha testato le fotocamere di iPhone X vs Galaxy Note 8 evidenziando una resa migliore su iPhone X, ecco i risultati dei test.

iPhone X vs Note 8, la sfida dei camera phone continua e questa volta a metterli sotto i ferri è CNET.

Il test è stato condotto da Josh Miller ( trovate il test completo su CNET) che fin da subito ammette che sulla carta il Note 8 dovrebbe battere iPhone X, ma solo sulla carta. Test alla mano Miller ha riscontrato fin da subito risultati migliori su iPhone X in moltissime circostanze differenti.

In alcune foto iPhone riesce a catturare più dettagli offrendo una gamma dinamica migliore anche se in alcuni casi i colori risultano leggermente più saturi rispetto Note 8.

Anche nelle foto con pochissima luminosità secondo Miller iPhone riesce a catturare maggiori dettagli con meno rumore anche se Note 8 riesce a mettere a fuoco più velocemente.

Anche in questa foto iPhone restituisce maggiori dettagli del cielo, mentre Note 8 tende a bruciare le nuvole ma a catturare meglio le ombre della struttura.

Per quanto riguarda i video Miller è sicuro, iPhone batte il note 8 a mani basse anche se i video di quest’ultimo sono sicuramente i migliori tra tutti i dispositivi Samsung in commercio.

iPhone X usato per registrare un documentario, il risultato è eccezionale!

iPhone X è stato utilizzato per la prima volta come videocamera per registrare un documentario, ecco il sorprendente risultato.

iPhone X non smette di stupire, oggi è la volta di “Made in Paris” un documentario di Elise Lepinteur interamente girato utilizzando lo smartphone di Cupertino.

Ovviamente al fianco dell’ultimo smartphone di Apple sono stati utilizzati altri strumenti come stabilizzatori e luci professionali. Ciò non toglie l’importanza dello smartphone e di chi sta dietro esso durante le riprese.

Se è vero che iPhone X non è ancora paragonabile a una Reflex, è  anche vero che con le giuste luci e maestria si riescono a raggiungere risultati eccezionali anche con un comodissimo smartphone, vedere per credere.

La qualità delle riprese a 4k a 60fps si fa sentire ma molto lo fa sicuramente l’operatore che sta dietro alla telecamera. Saper usare le luci è già un fattore che incide al 50% sulla resa finale di una ripresa o fotografia, cosi come sapere utilizzare e sfruttare al massimo il mezzo usato, che sia uno smartphone o una reflex.

In sintesi, iPhone X ha di base una fotocamera eccezionale ( sopratutto per i video) ma bisogna anche saperla utilizzare per raggiungere certi livelli di perfezione.