Dopo la questione tra gli Stati Uniti e la Cina, il colosso cinese Huawei ha avuto delle grosse gatte da pelare. Tuttavia c’è una domanda che affligge tutti i fans dell’azienda cinese: come farà il colosso cinese della telefonia a continuare a produrre le CPU Kirin? Cercheremo di dare una risposta esaustiva in questo nuovo articolo.

Il ban sancito dal Presidente degli Stati Uniti ha posto non pochi problemi a molte aziende cinesi e, nello specifico, al colosso della telefonia Huawei, la quale è nella top 3 nelle vendite di telefoni in tutto il mondo. Tra i tanti problemi che dovrà affrontare Huawei nei prossimi mesi, uno in particolare ci ha fatto scervellare in questi giorni: come farà Huawei a continuare a produrre le CPU Kirin? Prima di rispondere a tale domanda è necessario fare un po’ di chiarezza, dando uno sguardo ai principali processori in commercio fino ad ora. Oltre ai processori Kirin, usati solamente nei telefoni di Huawei, troviamo altre due aziende che producono processori: Qualcom (al pari, se non superiore, ai processori Kirin) e Mediatek.

Se è vero che le architetture utilizzate dalle varie aziende sono diverse, è pur vera anche un’altra cosa: tutte e tre usano processori cortex di ARM.

CPU KIRIN

Detto ciò, se ARM dovesse chiudere con Huawei (cosa che, secondo le ultime dichiarazioni, vorrebbe fare), il colosso cinese si troverebbe in guai seri. Ovviamente il vero problema si verificherà nel lungo periodo, in quanto l’azienda cinese al momento ha scorte sufficienti per produrre i propri telefoni.

Ci sono soluzioni a questo problema?

Al momento l’unica soluzione che ovvierebbe al problema di produzione delle cpu Kirin sarebbe l’annullamento del ban da parte delle aziende americane. Un’altra alternativa,,sarebbe quella di trovare un’alternativa ai processori cortex di ARM, cosa che, secondo molti, Huawei  sarebbe in grado di fare. Tuttavia per realizzare questa opzione Huawei potrebbe impiegare molto tempo, tempo che l’azienda cinese, se vuole rimanere competitiva, non ha.