Antonio Algieri è un ragazzo calabrese, precisamente di Vaccarizzo Albanese (CS) un paesino arbëreshë nella provincia di Cosenza, che ha deciso di inseguire il suo sogno, ovvero quello di diventare un cantantemusicista professionista e, a quanto pare, dopo tanti sacrifici e battaglie è riuscito a realizzarlo, come dimostra il suo primo album: Antonio Algieri
Noi di iTechMania abbiamo realizzato una breve intervista per farci spiegare da Antonio il suo percorso musicale e per dare una dimostrazione di come i ragazzi possano realizzare i propri sogni.
Intervista
1. Antonio, tu sei un musicista, come e quando è nata la tua passione per la musica?
“Beh, la passione per la musica l’ho avuta sin da piccolo, ricordo a proposito un episodio di me quando ero bambino: mamma mi regalò una fisarmonica giocattolo e non la abbandonai più.
Pian piano, crescendo, cominciai a canticchiare le canzoni delle pubblicità fino ad imparare a cantare le canzoni Pop/Rock commerciali che andavano di moda in quel periodo.“
2. Quando hai pensato di trasformare la tua più grande passione nel tuo mestiere?
Pian piano, crescendo, cominciai a canticchiare le canzoni delle pubblicità fino ad imparare a cantare le canzoni Pop/Rock commerciali che andavano di moda in quel periodo.“
2. Quando hai pensato di trasformare la tua più grande passione nel tuo mestiere?
“È successo tutto quasi per caso nel 2012. I rappresentanti d’istituto del liceo scientifico di una città vicina al mio paese. organizzarono una Festa della Musica, dove tutti gli studenti di quel liceo (ed anche qualcuno al di fuori dell’istituto purché si avesse almeno un amico partecipante che facesse parte di quella scuola) potevano cimentarsi nel suonare o nel cantare qualcosa.
Cosmo e Aurelio, amici che frequentavano quella scuola, mi chiesero se avessi voluto cantare 3 brani con loro.
Ringrazio Dio di aver accettato la loro proposta, altrimenti non sarei dove sono ora, gliene sarò per sempre grato!
Preparammo 3 canzoni: Riders on the Storm dei The Doors, Ma il Cielo è Sempre Più Blu di Rino Gaetano e Jammin’ di Bob Marley, fu un successone!
Mi fecero cantare 2-3 volte Jammin’ di Bob Marley e già da lì percepii qualche brivido lungo la schiena.
Da quel giorno nulla fu più lo stesso, posso dire che, in quel momento, ho capito che avrei dovuto vivere la musica a 360°.”
Cosmo e Aurelio, amici che frequentavano quella scuola, mi chiesero se avessi voluto cantare 3 brani con loro.
Ringrazio Dio di aver accettato la loro proposta, altrimenti non sarei dove sono ora, gliene sarò per sempre grato!
Preparammo 3 canzoni: Riders on the Storm dei The Doors, Ma il Cielo è Sempre Più Blu di Rino Gaetano e Jammin’ di Bob Marley, fu un successone!
Mi fecero cantare 2-3 volte Jammin’ di Bob Marley e già da lì percepii qualche brivido lungo la schiena.
Da quel giorno nulla fu più lo stesso, posso dire che, in quel momento, ho capito che avrei dovuto vivere la musica a 360°.”
3. Cosa si prova a scrivere dei propri pezzi?
“È una grande soddisfazione mettere nero su bianco i propri stati d’animo, i propri pensieri, ciò che si vive o anche solo ciò che si immagina per fare rispecchiare tanti fattori o semplicemente creare emozioni ad altre persone, penso che sia veramente una cosa fantastica.”
4. Cosa ti ha portato a realizzare un tuo album?
“Ho sempre sognato di registrare un album, se tornassimo a 2 anni fa, non mi sarebbe mai passata per la testa l’idea di realizzarne uno, anche se solo con 3 brani.
C’è da dire però, che col tempo le cose cambiarono, misi tanto impegno, tanta pazienza e tanto amore nello scrivere quei testi e quelle melodie ed alla fine, anche con un po’ di fortuna, ho avuto la possibilità di registrare il mio album.”
C’è da dire però, che col tempo le cose cambiarono, misi tanto impegno, tanta pazienza e tanto amore nello scrivere quei testi e quelle melodie ed alla fine, anche con un po’ di fortuna, ho avuto la possibilità di registrare il mio album.”
5. Quale messaggio vuoi trasmettere al pubblico con le tue 3 canzoni?
“Non sono mai stato un tipo sperimentale, non ho mai voluto colpire le persone con virtuosismi o chissà cosa.
Mi importa arrivare al cuore delle persone, trasmettere le emozioni che provo quando scrivo o ascolto un brano, questa per me è già una gran cosa, successivamente vengono gli altri aspetti di un musicista, ma ciò che deve fare, in primis, è colpire e stimolare il pubblico che sta ad ascoltarlo.”
Mi importa arrivare al cuore delle persone, trasmettere le emozioni che provo quando scrivo o ascolto un brano, questa per me è già una gran cosa, successivamente vengono gli altri aspetti di un musicista, ma ciò che deve fare, in primis, è colpire e stimolare il pubblico che sta ad ascoltarlo.”
6. Come ti definisci in una sola parola?
“Difficile esprimersi con una sola parola, sono una persona che svolge il proprio lavoro perché lo ama, e vorrei dire alle persone che screditano sempre il mestiere del musicista: SUONARE UNO STRUMENTO o CANTARE per chi svolge seriamente questa professione è un lavoro a tutti gli effetti.
Andare a fare l’artista di strada non significa essere un «barbone » come solitamente si pensa,ma lo si fa per soddisfare quella voglia di farsi ascoltare dalla gente, tutto qui.
Comunque, chiusa questa piccola parentesi, ragazzi, portate avanti i vostri sogni, sempre!”
Andare a fare l’artista di strada non significa essere un «barbone » come solitamente si pensa,ma lo si fa per soddisfare quella voglia di farsi ascoltare dalla gente, tutto qui.
Comunque, chiusa questa piccola parentesi, ragazzi, portate avanti i vostri sogni, sempre!”
7. Ormai i nostri lettori saranno curiosi di ascoltare il tuo album, come possono farlo?
“Il mio EP dal titolo omonimo lo potete ascoltare ed acquistare in tutti i digital store, inoltre potete visualizzare e condividere il singolo di lancio su Youtube che si chiama «Marilyn».”
E così termina la nostra intervista con Antonio, speriamo vi sia piaciuta!
Noi vi postiamo i link per acquistare il suo album, la sua pagina Facebook e il suo video YouTube:
Noi vi postiamo i link per acquistare il suo album, la sua pagina Facebook e il suo video YouTube:
