Apple avrebbe cancellato i suoi piani per realizzare un nuovo Mac Pro con chip M2 Extreme da 48 core di CPU e 152 di GPU.

Secondo quanto riportato da Mark Gurman nell’ultima edizione della sua newsletter Power On, Apple non sarebbe più intenzionata a produrre un nuovo Mac Pro con chip Silicon M2 Extreme. Inoltre, riferisce che la macchina sarà prodotta in Vietnam e non più negli Stati Uniti.

Il chip Extreme sarebbe dovuto essere dotato di un architettura il doppio più performante del M2 Ultra. Tuttavia, la complessità e le preoccupazioni sui costi sembrano aver allontanato l’azienda dalla sua realizzazione.

Mac Pro con chip M2 Ultra entro la fine del 2023

Gurman suggerisce che la società starebbe comunque lavorando su un nuovo Mac Pro con chip M2 Ultra, caratterizzato da un design che consentirebbe l’espandibilità di alcuni componenti, come RAM e spazio di archiviazione.

L’analista di Bloomberg afferma che il chip M2 Extreme stava causando troppe problematiche di produzione che avrebbe di conseguenza incrementato i costi. Inoltre, questo permette al fornitore TSMC di concentrare le proprie forze sulla produzione di molti più chip tradizionali.

mac pro

Il chip M2 Ultra supporterà fino a 24 core di CPU e 76 core di GPU e fino a 192 GB di RAM unificata. Sebbene sia molto più di quanto un utente medio possa necessitare, una RAM da 192 GB è comunque inferiore agli 1.5 TB supportati dall’attuale generazione.

La compagnia californiana aveva originariamente annunciato che il passaggio ad Apple Silicon sarebbe stata completata entro due anni, il che avrebbe anche senso visto che l’intera linea di prodotti Mac sono state rese disponibili entro novembre 2022. Tuttavia, né Mac Pro né Mac mini hanno ancora giovato dell’aggiornamento.

Gurman afferma che un Mac mini M2 Pro e un Mac Pro M2 Ultra sarebbe attualmente in fase di test e dovrebbero essere lanciati nel 2023. Anche i modelli M2 Pro e M2 Max da 14 pollici e 16 pollici dovrebbero debuttare ad inizio anno. Si dice anche anche un nuovo Pro Display XDR e Studio Display di seconda generazione siano in sviluppo.

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