Homepod

La scorsa notte Apple ha deciso di interrompere la produzione e la vendita del primo HomePod. Da noi purtroppo non è mai arrivato nulla, ma questo è una notizia importante perché segna la morte di un prodotto nato “male”.

Non ci soffermeremo sulla notizia in sé, perché avrete sicuramente visto da altri canali che dopo 2 anni dalla commercializzazione, HomePod è andato via. Apple è arrivata tardi, scrivo sempre tante belle parole su un’azienda che ha sempre innovato in “ritardo” ma con HomePod hanno sbagliato approccio.

Purtroppo HomePod, come dicevo in apertura, è nato “male”. E’ stato un prodotto dall’incredibili caratteristiche Hardware, per alcuni recensori è stato il miglior speaker a livello sonoro. Tecnologicamente avanzato ma con un grosso problema: Siri.

Apple raramente sbaglia il colpo, dopo l’addio di Jobs tutti i prodotti rilasciati sono sempre stati un successo, basti pensare ad Apple Watch ed alle AirPods, che hanno rivoluzionato il mercato delle cuffie. Purtroppo non è stato così per HomePod, il problema era il prodotto in sé? No! Il problema è il suo cervello, cioè Siri.

Homepod

Apple ha interrotto la scorsa notte l’HomePod originale per concentrarsi sull’HomePod mini introdotto lo scorso ottobre. Con un’implementazione lenta e ridotta in altri mercati, l’HomePod 2018 voleva “reinventare la musica in casa”, secondo Apple.

Sebbene l’HomePod avesse una qualità del suono straordinaria, le persone si aspettavano un altoparlante intelligente e Apple ha fornito un ottimo altoparlante con un Siri che, ancora oggi, è nettamente inferiore alla controparte.

Inoltre HomePod è arrivato sul mercato come una “beta”. Molte delle sue funzionalità sono arrivate in seguito, ricordiamo il supporto di Dolby Atmos, l’integrazione di più HomePods, la possibilità di identificare più utenti e persino di impostare più di un timer.

Apple non ha agito come fa sempre, cioè fermarsi e fare le cose meglio di come le fanno gli altri. La concorrenza degli assistenti smart è spietata, troviamo due colossi che hanno già monopolizzato il mercato: Google Assistant e Alexa.

Homepod

L’azienda di Cupertino non si è comunque arresa dopo il primo HomePod ed ha presentato il successore, o meglio, il primo vero prodotto smart. Parliamo di HomePod Mini, un prodotto che purtroppo da noi non è mai arrivato (e probabilmente non arriverà mai).

Sicuramente più intelligente del primo ma ancora non ci siamo. Ho avuto la possibilità di provarlo (in inglese naturalmente) ma non ha ancora quell’interazione “magica” che assistenti come Alexa o Google riescono a dare all’utente. Il problema rimane Siri, non va bene. Chiedetevi il motivo per cui non è arrivato in Italia, è semplice: Apple non può minimamente competere con Alexa o Google Assistant.

Bisogna ammetterlo, per anni Siri è stata sempre considerata quella “stupida” tra gli assistenti vocali. E con il passare del tempo è diventata un vero meme sul web. Persino Samsung, nel giro di 3 anni è riuscita a creare Bixby, un’assistente virtuale che tiene testa tranquillamente a Siri.

Quindi? Cosa farà la Mela? Vedremo il progetto HomePod morire? Non credo, l’azienda vuole entrare nelle vostre case, vendervi i suoi ottimi servizi e lo farà più spietata che mai. Apple ha bisogno di un nuovo assistente e non sto parlando solo di migliorare l’interazione con l’utente ma di un vero e proprio rebrand generale di Siri.