Il colosso tecnologico sfida Apple e Google con un nuovo portatile e un’alternativa a Chrome OS

Microsoft ha presentato, durante l’evento dedicato all’educazione, #MicrosoftEDU, il nuovo Surface laptop e una nuova versione di Windows: Windows 10 S.

Surface Laptop

Surface Laptop a differenza di Surface Pro e Surface Book non è un 2-in-1. Infatti, il dispositivo ha un display da 13.5 pollici QHD con Gorilla Glass 3, tecnologia PixelSense Touch con supporto alla Surface Pen.

Il comparto tecnico, dispone di processori Intel Core i5-7200U o Core i7-7660U Kaby Lake, memoria RAM fino a 16 GB, fino a 1 TB di SSD PCI-Express e una scheda grafica integrata Intel HD Graphics 620 o Iris Plus 640.

Inoltre, offre una porta USB 3.0, una mini DisplayPort, una camera integrata in HD con riconoscimento facciale Windows Hello (come i precedenti Surface) e una batteria che garantisce fino a ben 14,5 ore di autonomia (superiore a quella degli attuali macbook).

Per quanto riguarda il peso e le dimensioni, esso misura 308,02 x 223,20 x 14,47 mm e un peso di 1,25 Kg.

 

Il nuovo portatile sarà disponibile dal 15 giugno, ma il pre-ordine è già disponibile sullo store italiano di Microsoft a partire da 1169 Euro.

Windows 10 S

Oltre al Surface Laptop, il colosso tecnologico ha presentato Windows 10 S.

Il nuovo sistema operativo, è una configurazione di Windows 10 Pro, più snella che funzionerà su laptop di fascia bassa e permetterà di eseguire esclusivamente applicazioni dal negozio online di Microsoft e utilizza Edge come browser web predefinito.

Tale scelta è dovuta al fatto che Microsoft ha progettato questa versione, concentrandosi sulle scuole e così facendo aumenta la sicurezza del sistema operativo. Oltre a ciò, sarà presente la suite Education, tool di sviluppo, Office fino ad arrivare a Minecraft.

Tuttavia, anche se ci sono dei vantaggi, in termini di prestazioni e sicurezza nell’utilizzo isolato dello store di Microsoft, nascono anche degli svantaggi. Infatti, lo store è ancora povero e se l’azienda non riuscirà a convincere le software house, ad integrarne le applicazioni all’interno, questa strategia si potrebbe rilevare un fallimento (anche se sarà possibile passare gratuitamente a Windows 10 Pro nel caso in cui Windows 10 S non fosse di nostro gradimento).

FONTE:  MICROSOFT