Google ha avviato il Beta Program per la nuova versione di Android con svariate novità

Durante l’evento Google I/O 2017, l’azienda ha avviato il Beta Program per la prossima versione di Android e ha rilasciato Android O Developer Preview.

Google sostiene che in questa versione del sistema operativo, si sono concentrati a rendere l’esperienza utente più fluida e piacevole.

Tra le novità più interessanti troviamo:

Picture-in-picture

PIP è il multitasking implementato sul robottino, il quale consente agli utenti di gestire due attività contemporaneamente, che si trattino di una video chiamata mentre si controlla il calendario, o la lettura di una nuova ricetta, mentre si guarda un video su una specifica tecnica di cottura.

Notification dots

Sono dei pallini interattivi, situati sopra le icone delle applicazioni. Essi ci indicheranno le notifiche relative ad una determinata applicazione. Con una pressione prolungata, avremo un’anteprima di tali notifiche. Sarà inoltre possibile aggiungere dei widget.

Riempimento automatico

Questa funzione permette ad Android di completare automaticamente del testo come email, password ecc, in modo intelligente. Gli sviluppatori potranno ottimizzare le loro applicazioni, fornendo suggerimenti sul tipo di dati previsti.

Nuova homescreen per Android Tv

Questa, ha l’obiettivo di rendere più semplice agli utenti trovare, visualizzare in anteprima, e guardare i contenuti forniti dalle applicazioni. Le app possono pubblicare uno o più canali, e gli utenti potranno controllare quelli che appaiono sulla homescreen. Gli sviluppatori potranno utilizzare la nuova libreria di API TvProvider, per crearne di nuovi.

Selezione del testo intelligente

Android O, ha migliorato anche la machine learning per quanto riguarda il riconoscimento del testo. Infatti, esso sarà in grado di riconoscere se quello selezionato sia un numero di telefono, un indirizzo o un URL e di conseguenza ci reindirizzerà alla relativa applicazione.

TensorFlow Lite

Google continua a migliorare l’apprendimento automatico del sistema (machine learning) e vuole che anche gli sviluppatori siano in grado di fare lo stesso. Per questo è stato introdotto TensorFlow Lite, un progetto basato sulla libreria open source di apprendimento automatico di Google, TensorFlow. Esso è stato progettato per essere veloce e leggero per casi d’uso embedded (incorporati/integrati). Inoltre, dal momento che molti scenari richiedono delle risposte in tempo reale, Google sta lavorando ad una nuova API, Neural Network, dal quale TensorFlow potrà trarne vantaggio per accelerare la velocità di calcolo.

Android Vitals

Un progetto con il quale Google vuole migliorare le fondamenta del suo sistema operativo, migliorando la durata della batteria, il tempo di avvio, il tempo di rendering della grafica e la stabilità.

Attualmente l’azienda, ha effettuato alcune ottimizzazioni di Android, in modo da rendere l’avvio delle applicazioni più veloce e fluido. Inoltre, è stato anche migliorato l’utilizzo delle risorse delle app in background, le quali avranno una memoria allocata limitata. Questo, aumenterà la durata della batteria e la memoria libera del sistema.

Infine, sono state aggiunte sei nuove dashboard nella Play Console, per risolvere i principali problemi che potrebbero incontrare gli sviluppatori con le loro applicazioni come, crash eccessivi, rendering lento ecc.

Android Go

Uno degli obiettivi di Google è quello di portare l’utilizzo di Android ovunque nel mondo. Quindi, vuole incoraggiare le aziende a continuare a produrre smartphone economici. Tuttavia, Mountain View è consapevole che con lo sviluppo del sistema operativo, gli smartphone entry level, hanno sempre più difficoltà a rendere l’esperienza utente piacevole.

Android Go è la soluzione a questo problema. Esso è una versione più leggera di Android che sarà supportata dagli smartphone che al massimo 1 GB di memoria. Avrà un sistema ottimizzato; Google Apps che occuperanno meno memoria; E un Play Store che ci indicherà quali sono le applicazioni più otimizzate per il nostro smartphone (l’intero catalogo sarà comunque disponibile).

Android Go sarà disponibile nel 2018.

Kotlin

Ultima novità, ma non per importanza è il nuovo linguaggio di programmazione Kotlin. In realtà, era già possibile utilizzarlo, ma solo dopo l’evento Google è diventato il linguaggio ufficiale di Android. Supporterà nuove librerie e sarà in grado di girare come codice nativo anche su Mac e iOS e potrà essere compilato in javascript.

 

Queste sono le novità più interessanti per quando riguarda Android O. Esso è attualmente disponibile, come annunciato precedentemente, in versione “Android O Developers Preview 2“, ma solamente per gli smartphone Pixel, Pixel XL, Pixel C, Nexus 5X, Nexus 6P e Nexus Player.

Se avete tale requisito, dovrete iscrivervi al Programma Beta direttamente da questo link.

Il rilascio definitivo è previsto per la fine del secondo trimestre.

Per continuare a seguire le novità riguardanti Google e Android, vi inviatiamo ad iscrivervi al nostro blog e a seguirci su tutti i Social.