Grazie a Perry Oosting, Hasselbald è riuscita a ottenere stabilità e basi per sviluppi futuri.Gli anni appena trascorsi sotto il comando di Perry Oosting hanno rappresentato molto per la Hasselbald, che verso la fine del 2104 stava prendendo rotte non propriamente corrette. Lo scoop giunge inaspettato, ma Oosting è deciso ad abdicare la carica di CEO tornando a sedersi sulla poltrona, nei panni di semplice consigliere amministrativo della rinomata azienda svedese. Lascia l’arduo compito di navigare la casa a Paul Bram che fino ad ora ricopriva una figura nel consiglio consultivo.

Grazie a Oosting Hasselblad aveva centrato molti obiettivi negli ultimi anni, tra cui un ammiraglia, la Hasselblad H6D prodotta in due versioni da 50 e 100 megapixel e un nuovo ed interessante progetto, la mirrorless medio formato X1D che, nonostante difficoltà in fase di produzione è già andata a ruba nei preorder. Tutto ciò con alla base nuove schede elettroniche completamente rivisitate, che costituiranno le fondamenta per il futuro.

Un ruolo molto importante è stato quello dell’ingresso dei cinesi nel mondo dei droni DJI che ha assunto il controllo della casa svedese divenendo azionista di maggioranza.

Sarà molto interessante vedere se Perry Oosting si cimenterà in nuove avventure, d’altronde dopo aver tirato su due marchi come Vertu e Hasselblad sicuramente non rimarrà inosservato.