Le connessioni Wi-Fi sono pronte a raggiungere velocità mai viste prima nelle reti non cablate

La Wi-Fi Alliance ha iniziato le certificazioni per i dispositivi compatibili con la tecnologia WiGig, che per la prima volta abbiamo conosciuto con il SoC Qualcomm Snapdragon 810.

Dal prossimo anno dovrebbero essere tanti gli smartphone in commercio con tale supporto: questi saranno in grado di arrivare a velocità quasi doppie rispetto a quelle attuali; sarà possibile grazie non solo al dispositivo “ricevente”, ma dal modem, che sarà comunque in grado di fornire tale connessione solo nel breve raggio (circa 10 metri, in pratica nella stessa stanza).

Questo è sicuramente un importante limite di WiGig, ma questo porterà a molte altre possibilità, come quella legata al VR: fino a questo momento tale tecnologia necessita di connessioni cablate perché gli attuali wireless non sono adeguati; con WiGig invece potrebbe cadere tale limitazione, permettendo così movimenti più liberi e immersivi. Con l’arrivo di WiGig ci sarà un nuovo “termine” identificativo: le connessioni compatibili si chiameranno infatti 802.11ad; attualmente la maggior parte degli smartphone, tablet e PC supportano la 802.11ac, che in teoria potrebbe arrivare fino a 4,5 Gbps.

I dispositivi tri-band compatibili con Wi-Fi 802.11ad funzioneranno, oltre che  sui 2,4 e 5 GHz, sulle bande dei 60 GHz. Proprio sfruttando quest’ultima tecnologia si potrà comunicare con una velocità di trasferimento fino a 8 Gbps.

In questi mesi sono stati annunciati alcuni nuovi modem compatibili con WiGig, ma bisognerà attendere ancora prima di vedere concretamente all’opera la nuova tecnologia: la certificazione della Wi-Fi Alliance è uno degli step fondamentali per raggiungere tale obiettivo.

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Ventiquattrenne, studente di Ingegneria dell'Informazione, malato di tecnologia sin dalla tenera età. Utilizzatore di qualsiasi piattaforma con maggior interesse verso il brand della mela! Son dell'idea che la tecnologia possa aiutar l'uomo e che l'IoT sia la svolta, oltre che il mio futuro campo di lavoro. Il mio motto? NO PAIN NO GAIN