Nel campo degli smartphone, tablet e pc succede molto spesso che una tecnologia venga rimpiazzata con la sua nuova versione e che, rispetto alla precedente, sia più veloce ed affidabile e su questo non cè niente di male.
Ma se la tecnologia precedente, una volta presentata quella nuova, diventasse tutto d’un colpo lenta e piena di problemi risulta solamente sfortuna?
iPhone 5s ha introdotto per la prima volta il Touch ID atto al rilevamento di impronte digitali destinate allo sblocco del telefono ed all’acquisto e download di applicazioni situate in App Store. Anche la versione successiva di smartphone, iPhone 6 montava lo stesso Touch ID della versione “S” e funzionavano perfettamente.
E’ accaduto che, una volta presentato iPhone 6s e 6s Plus che montano Touch ID di seconda generazione, la vecchia versione di Touch ID abbia subito un rallentamento tale che a diverse persone molte volte risulta pressoché inutilizzabile e tocca usare il normale codice di sblocco.
Abbiamo precedentemente parlato di come Apple sfruttasse l’obsolescenza programmata per potere rimpiazzare i vecchi dispositivi con quelli nuovi (frase più volte citata dallo stesso Steve Jobs). Per saperne di più su come funziona l’obsolescenza programmata clicca qui.