Grazie a un software ideato da un gruppo di informatici statunitensi, per Apple e Android comincia un’insolita convivenza. 
Cider, come è stato battezzato, consentirebbe ai possesori di dispositivi Android di caricare sul proprio telefono o tablet sia le applicazioni native sia quelle sviluppate per iOS. 

Per il momento, si legge sul sito della Bbc , il team ha fatto sapere di non voler trasformare il prototipo in un prodotto commerciale, ma non si sa mai. Intanto i ricercatori spiegano in un documento accademico di aver intrapreso il progetto per tentare di aggirare le limitazioni che gli utenti sono costretti ad accettare: per esempio, gli utenti Android non possono accedere ad applicazioni che richiedono il supporto per iTunes e, viceversa, gli utenti che utilizzano iOS sono in continua lotta per poter visualizzare contenuti basati su Flash. Lo scopo di Cider sarebbe, appunto, quello di mettere d’accordo i due mondi. 
Tuttavia, fare in modo che un’applicazione scritta per un sistema operativo possa girare su un altro comporta spesso l’intervento di una tecnologia nota come virtualizzazione e di un conseguente calo delle prestazioni. 
Per evitarlo, i ricercatori della Columbia University hanno fatto in modo che, del flusso di istruzioni che passano attraverso il kernel – il nucleo -di Android, quelle relative alle applicazioni iOS vengano elaborate da un software aggiuntivo, che fornisce i dati richiesti dalle applicazioni per funzionare correttamente. 
Mentre i ricercatori sono al lavoro per perfezionare lo scarso rendimento ottenuto da alcune applicazioni, in questo video mostrano come Cider permetta l’esecuzione di programmi per Android e per iOS su un tablet Nexus 7. 
[Fonte: La Stampa]
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Dottore in Comunicazione & Marketing Pubblicitario, Blogger, Content creator e fondatore di iTechMania (Sito e Canale Youtube). Da sempre appassionato di Tecnologia.